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Lo strazio della mamma del piccolo Mattia Luconi: "L'acqua me lo ha strappato via"

Alluvione Marche, la disperazione di Maria Silvia Mereu dal letto di ospedale: "Ho lottato come potevo per tenerlo stretto a me, mi è scivolato dalle braccia. L'ho visto aggrappato a un tronco poi più nulla"

Ancona, 17 settembre 2022 - "Ho lottato come potevo per tenere Mattia stretto a me, ma l'acqua ci ha travolti e me lo ha strappato". La farmacista Maria Silvia Mereu, 42 anni, di Barbara, parla dal letto dell'ospedale e rivive l'incubo di giovedì sera. È una delle superstiti dell'alluvione, mentre il figlio Mattia, 8 anni, risulta disperso.

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Silvia Mereu, sopravvissuta, e il piccolo Mattia, disperso
Silvia Mereu, sopravvissuta, e il piccolo Mattia, disperso

La piena li ha sorpresi in auto mentre tornavano da Barbara a San Lorenzo in campo. "Avrò percorso in auto meno di una decina di chilometri sulla Corinaldese - dice a Repubblica dal letto d'ospedale, dove è stata ricoverata per un principio di ipotermia - poi quell'onda marrone è arrivata verso di noi investendo l'auto. Siamo scesi, lo tenevo a me, poi mi è scivolato dalle braccia, l'ho visto aggrappato a un tronco poi è stato trascinato via. Sono disperata, rivoglio mio figlio". 

La mamma stava tornando a casa, dopo il turno di lavoro nella farmacia comunale, la pioggia picchiava forte, la visibilità era scarsa. Arrivati su un ponticello nella frazione di Ripalta (Arcevia), lei ha subito realizzato che la situazione fosse critica. In auto era assieme al suo bene più prezioso, il figlioletto di 8 anni Mattia Luconi. Lo aveva preso da poco dal papà per tornare a casa, a San Lorenzo in Campo. E quel viaggio, fatto centinaia di volte, si è trasformato in un incubo.