Ancona 16 luglio 2021 - Dopo il miracolo con la Nazionale, tirata sù dalle sabbie mobili in cui era scivolata, adesso un altro obiettivo: risollevare le sorti turistiche delle Marche. Al centro del gioco c’è sempre lui, Roberto Mancini, pronto a segnare un altro gol per la sua regione e farla risalire nella classifica delle mete più gettonate del Paese. Lui, jesino doc, è stato scelto dal governatore delle Marche Francesco Acquaroli come testimonial della regione. Una decisione presa in tempi non sospetti, che poteva risultare anche rischiosa.
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Invece il "Mancio" ha ripagato con gli interessi. Vittoria agli Europei e boom di turisti pronti a trascorrere le vacanze nelle Marche. Numeri da capogiro quelli che la Confcommercio Marche ha esaminato da fine giugno: diecimila richieste di informazioni in più rispetto alla media del periodo. Ma il dato che fa sobbalzare sulla sedia è quello relativo all’aumento del Pil tendenziale se il trend verrà confermato: un miliardo e 100 milioni di euro in più per il turismo delle Marche tra quest’anno e la fine del 2022.
Marche e turismo, lo spot con Roberto Mancini: "Sconfinata bellezza" / Il ct Mancini lancia il turismo delle Marche - Mancini testimonial Marche: il Ct gira spot a Gradara e Ascoli. "Dobbiamo risorgere" / Primo ciak per il ct Mancini come testimonial delle Marche Il "Mancio" ha attirato l’attenzione mediatica sulle Marche grazie agli spot televisivi nei quali è testimonial della regione. I dati sono incredibili a partire dai 263 milioni di visualizzazioni dagli spot trasmessi durante le partite degli Europei che dovrebbero significare a livello nazionale un aumento del Pil dello 0,7% e dell’export per il 10%. "Un effetto evidente che nelle Marche – spiega Confcommercio – si concentra quasi esclusivamente sul comparto turistico il cui Pil si attesta, dati della Regione Marche, tra il 10 e l’11% complessivo mentre la media nazionale è del 12%. L’effetto Mancini dovrebbe incidere sul Pil turistico marchigiano e spingerlo, nell’arco del biennio 2021-2022, al di sopra della media nazionale di uno 0,5%. In questo anno e mezzo dunque il Pil del turismo nelle Marche dovrebbe arrivare al 12,5% con un balzo importante di circa l’1,5- 2%. Questo stando alle previsioni maturate nel periodo dell’Europeo e nel brevissimo lasso temporale intercorso dal successo di Wembley. Dall’avvio della manifestazione di calcio, un +15% di richieste di informazioni, preventivi e contatti commerciali". «Finalmente – dice Massimiliano Polacco, direttore di Confcomemrcio Marche – è stato individuato un testimonial che riesce a identificare pienamente la nostra Regione e a promuoverla in tutto il mondo grazie alla sua popolarità e alla sua immagine forte ed elegante. L’effetto più chiaro della promozione del brand Marche è nel settore turistico, meno invece nell’export di prodotti marchigiani. Le strutture turistico-ricettive del nostro territorio hanno registrato un aumento dei contatti che potrebbero concretizzarsi dopo il clou stagionale di agosto e potrebbero compensare una partenza troppo lenta a causa del protrarsi delle restrizioni dovute alla pandemia". "Sin dai primi spot promozionali – spiega il presidente Federalberghi della provincia di Ancona Marco Manfredi – abbiamo avuto un aumento dei contatti e delle prenotazioni; contiamo che grazie a questa importante promozione del nostro territorio gli effetti sul turismo continueranno a essere molto positivi".