MARINA VERDENELLI
Marche

Le tangenti sui fiumi. Regali alla festa di laurea e legna gratis per il capo

Parlavano di "omaggio natalizio" quando c’era da pagare la presunta tangente per vedersi affidati appalti pubblici diretti per le messa...

I carabinieri forestali di Ancona e delle altre province marchigiane hanno condotto l’inchiesta sugli appalti dei lavori di manutenzione dei fiumi

I carabinieri forestali di Ancona e delle altre province marchigiane hanno condotto l’inchiesta sugli appalti dei lavori di manutenzione dei fiumi

Parlavano di "omaggio natalizio" quando c’era da pagare la presunta tangente per vedersi affidati appalti pubblici diretti per le messa a posto dei fiumi e la manutenzione idraulica di una buona parte del territorio marchigiano con annesso taglio delle piante per ricavarne biomasse combustibili. Tre anni di legna gratis sarebbero andati al geometra dell’ex Genio Civile della Regione Marche Euro Lucidi, senigalliese in servizio negli uffici pesaresi. Il "capo", così lo chiamavano gli imprenditori amici a cui avrebbe fatto avere i lavori in cambio di denaro e regalie, avrebbe usufruito di cinque carichi per un valore di oltre mille euro. Un provento corruttivo di almeno 20mila euro, contesta la Procura dorica al funzionario pubblico Lucidi, sull’inchiesta Mystic River esplosa a giugno del 2022.

All’epoca ci furono otto misure cautelari oggi decadute (Lucidi finì in carcere egli altri 7, tutti imprenditori, ai domiciliari). Il pm Andrea Laurino ha chiuso in questi giorni le indagini notificando gli atti a 21 persone fisiche e 2 società. Sono tutti ad un passo dal processo con diverse accuse: corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, subappalto non autorizzato e responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in relazione ai reati di corruzione. Nella maxi cifra che avrebbe intascato Lucidi rientrerebbe anche la festa di laurea della figlia fatta il 16 luglio del 2021 in un locale di Senigallia. A pagarla, sotto forma di 46 pasti agli operai, sarebbero stati gli imprenditori Mariotti, tre fratelli di Arcevia. L’inchiesta ha visto operare i carabinieri forestali di Ancona insieme a vari gruppi operativi delle province interessate per l’appartenenza degli indagati: Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Arezzo e Perugia. Con la chiusura formale delle indagini sono aumentati i pubblici ufficiali coinvolti, sono 5, tutti dipendenti regionali che avrebbero fatto parte del giro corruttivo favorendo alcune ditte piuttosto che altre nell’elenco delle imprese da cui attingere per l’affidamento diretto degli appalti sui lavori da eseguire in ambito fluviale. Oltre a Lucidi, oggi in pensione, gli altri sono Simone Albertini, di Grottammare, Maria Elde Fucili, di Pesaro, Vincenzo Petrillo di Montellabate, Marco Trovarelli, di San Benedetto del Tronto. E’ rimasto indagato anche l’ex consigliere regionale di Forza Italia Enrico Cesaroni, 70 anni, di Staffolo ma residente a Castelbellino, e il figlio Claudio, imprenditore.

La decisione ha sorpreso la difesa dell’ex politico. "Siamo stupiti - dice l’avvocato Moreno Misiti - la Cassazione si era pronunciata nel merito annullando all’epoca la misura cautelare perché non c’era reato. Il mio assistito è estraneo ai fatti contestati". Nessun commento invece per ora dalla difesa di Lucidi rappresentata dall’avvocato Riccardo Leonardi. Le indagini dei carabinieri forestali sono partite a gennaio del 2021 ed erano mirate ad accertare lavori di manutenzione idraulica condotti in spregio delle normative paesaggistiche e ambientali. Ha trovato molto di più.