Per Sabina Pesci della Cia (Confederazione italiana agricoltori) “la campagna olivicola del 2024 si sta distinguendo per alcune sfide legate alle condizioni climatiche, ma al tempo stesso per un'ottima qualità del prodotto finale. Il raccolto di quest'anno ha risentito degli effetti combinati della siccità estiva e delle successive piogge abbondanti e persistenti. Questo ha portato a una maturazione disomogenea delle olive, risultando ad oggi ancora non sempre mature. La resa in olio risulta più bassa rispetto alla media, con percentuali che variano tra l'7% e il 12%. Nonostante questo calo, la quantità di olive presenti sugli alberi è decisamente abbondante, garantendo una stagione positiva per i produttori sul piano del volume del raccolto”.
EconomiaOlio di altissima qualità nelle Marche nel 2024 dopo la pessima ultima annata