REDAZIONE MARCHE

La fabbriche delle rimozioni Carro attrezzi scatenato in piazzale Carducci Per fare posto alle bancarelle della Stradomenica una quindicina di auto sono state sollevate e portate via. Altre multe poi fatte in viale Trieste

DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA «Ogni mercato si faccia sempre al San Decenzio grazie anche all’apertura della nuova area di sosta»

A Pesaro, c’è un lavoro su cui non tramonterà mai il sole: il carro attrezzi. Lavora giorno e notte, soprattutto in occasione dei mercati e delle pulizie delle strade. Anche ieri mattina, per il mercato mensile in piazzale Carducci della Stradomenica, sono state rimosse almeno 12 auto perché ovviamente impedivano l’arrivo delle bancarelle. Sono state portate al deposito e qui, per esser recuperate, si doveva pagare 100 euro circa al carro attrezzi e altri venti di multa per il divieto di sosta. Molta gente ha protestato in maniera decisa per «le troppe rimozioni ad ogni più piccola manifestazione». Altre venti multe con minaccia di rimozione sono state fatte l’altro ieri in viale Trieste, lato di levante tra la Palla di Pomodoro e il Casco. Qui raffica di contravvenzioni sotto i tergicristalli perché di lì a poco si dovevano pulire tutti i tombini della strada in modo da non avere sorprese in caso di acquazzoni. Enzo Belloni, assessore alla viabilità, dice; «Cosa posso farci se la gente non legge in cartelli? Non solo, mettiamo anche i biglietti di avviso nelle macchine per dire di spostarla ma se poi non lo fanno pensando che sia tutto uno scherzo, ecco che ci sono le conseguenze. Il mercato della terza domenica del mese in piazzale Carducci c’è da decenni, la pulizia delle strade l’abbiamo annunciata in tutti i modi, occorre che gli automobilisti siano consapevoli di dove parcheggiano e dei cartelli indicatori che ci sono. Altro non possiamo fare». Quello che per moltissimi residenti andrebbe fatto il prima possibile è uniformare il mercato straordinario della terza domenica del mese a quello settimanale a San Decenzio. In altre parole, è prevedere le bancarelle sempre a San Decenzio e non più in piazzale Carducci per non confondere ulteriormente gli automobilisti e non provocare una sequela di multe che potrebbero essere evitate. Ma la collocazione in piazzale Carducci riprende l’antica sede del mercato settimanale che era tra via Bramante e piazzale Carducci, bloccando di fatto il traffico della città. Quella collocazione particolarmente centrale era una delizia per gli ambulanti perché gli affari andavano decisamente bene mentre il trasferimento a San Decenzio ha fatto salire le proteste alle stelle perché troppo decentrato. In realtà, l’allargamento delle aree di sosta intorno al cimitero ha permesso di far arrivare molte più persone al mercato di San Decenzio. Adesso lo si vorrebbe sempre lì anche per la Stradomenica.