MARINA VERDENELLI
Economia

Marche, l’allarme delle aziende: “Assunzione per 13mila ma figure introvabili”

La scuola è nel mirino. Altissima la richiesta di manodopera solo per il mese di gennaio nella regione al plurale. Eppure più della metà delle professionalità cercate non sono disponibili

Confartigianato, la presidente Moira Amaranti e il segretario Gilberto Gasparoni

Confartigianato, la presidente Moira Amaranti e il segretario Gilberto Gasparoni

Ancona, 14 gennaio 2025 – Cercansi operai specializzati. Le aziende delle Marche sono pronte ad assumere quasi 13mila persone solo a gennaio ma la difficoltà sta nel reperire le figure preposte perché ne mancano più della metà, il 55,6% per la precisione. Non ci sono o non sono sufficientemente formate. L’allarme viene lanciato dalla Confartigianato che parla di “figure introvabili” e punta il dito anche sul mondo della scuola, non al passo con i tempi e non in grado di sfornare studenti pronti al mondo del lavoro. “E’ fondamentale – sottolineano Moira Amaranti e Gilberto Gasparoni, presidente e segretario regionale della Confartigianato Marche – favorire lo sviluppo di professionalità adeguate ai fabbisogni delle imprese, supportando percorsi di alternanza scuola-lavoro, iniziative di orientamento scolastico-professionale e di diffusione delle esperienze maggiormente significative per l’inserimento lavorativo dei giovani nelle imprese artigiane e nelle piccole imprese”.

Confartigianato, la presidente Moira Amaranti e il segretario Gilberto Gasparoni
Confartigianato, la presidente Moira Amaranti e il segretario Gilberto Gasparoni

Venendo ai dati forniti dall’associazione di categoria, tra gennaio e marzo 2025 le nuove assunzioni sono 32.570, 960 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quasi il 40% delle richieste è per operai specializzati come addetti alle costruzioni, meccanici, manutentori, conduttori di impianti e macchine. A seguire, circa il 29%, sono ricercati impiegati, professioni commerciali e nei servizi, in particolare addetti alle attività di ristorazione e addetti alle vendite. Quasi il 30% delle richieste arriva da imprese fino a 9 addetti, circa il 38% da imprese tra i 10 e i 49 addetti, quindi piccole e medie attività.

Nella provincia di Ancona i lavoratori in entrata previsti a gennaio sono 4.200, a Pesaro e Urbino sono 2.950, a Macerata 2.690, ad Ascoli Piceno 1.610 e a Fermo 1.160. Considerando il trimestre gennaio-marzo le entrate previste, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche su dati Unioncamere Excelsior, sono 32.570. Per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro “bisogna partire dalla scuola – sostengono Amaranti e Gasparoni – di tutti gli ordini e gradi, unendo sapere e saper fare, superando la storica separazione tra formazione umanistica e formazione tecnica per preparare davvero i ragazzi ad affrontare un mondo in continua evoluzione”.

Necessari per Confartigianato il potenziamento della parte di formazione tecnico-pratica e il coinvolgimento diretto degli imprenditori nel ruolo dei formatori. “Non possiamo permetterci – concludono presidente e segretario – di lasciare scoperti tanti posti di lavoro fondamentali per aumentare il tasso di occupazione, soprattutto giovanile, per dare risposte alle esigenze della comunità. Figure molto ricercate e adeguatamente retribuite”, concludono Moira Amaranti e Gilberto Gasparoni, presidente e segretario regionale della Confartigianato Marche.