Ancona, 28 marzo 2023 – È stato inaugurato stamattina ad Ancona il 54esimo anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche. La cerimonia, complici i lavori di ristrutturazione dell'aula magna dell'Ateneo, si è svolta nella suggestiva cornice del Teatro delle Muse. Nel corso della sua relazione “Il nuovo ruolo dell'Università in un periodo ‘complesso'”, il magnifico rettore Gian Luca Gregori ha introdotto l'evento a tre anni e mezzo dall'inizio del suo mandato (primo novembre 2019). L'occasione è stata anche quella per condividere una serie di riflessioni sulle attività realizzate, sui risultati raggiunti e sulle possibili traiettorie evolutive.
Ospiti illustri della cerimonia: il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e il ministro della Salute Orazio Schillaci. Sono intervenuti anche Gianluca Ferri, presidente del Consiglio studentesco, la dottoressa Pamela Benedetti del personale tecnico amministrativo e il professore Mario Guerrieri, ordinario di Chirurgia generale e Direttore dipartimento di Medicina sperimentale e clinica che ha relazionato sul “chirurgo del futuro: medico o ingegnere?”. Emozionante anche la presenza della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Aram Khacheh, con la partecipazione del cornista Felix Klieser, dei solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, il soprano Virginia Genovese e il mezzosoprano Sarah Hakobian, e del coro Crua Univpm da Laura Petrocchi. Nel corso del suo lungo intervento, Gregori ha ricordato che il biennio 2020-2021, fortemente segnato dalla pandemia, si è tradotto – per l'Università – nella ormai accettata non frequenza universitaria e il fatto che ci si possa laureare senza alcuna partecipazione alla vita universitaria; il che rappresenta un enorme danno, proprio riguardo ai processi di apprendimento e anche e soprattutto alla mancanza di relazioni che costituiscono invece un fattore determinante per la crescita umana e professionale – ha spiegato –. Va poi sottolineata la tragedia del conflitto russo-ucraino, che ha innescato una netta presa di posizione da parte della Crui in termini di condanna. Non può infine sfuggire che la nostra Regione è stata recentemente caratterizzata da eventi drammatici, quali l’alluvione che ha in particolare colpito alcune aree della provincia di Ancona ed il terremoto”. I risultati del triennio sono lusinghieri. Per quanto concerne il personale docente si registra un incremento piuttosto consistente: si è passati da 539 del 2019 a 624 del 2022. Anche il numero del personale tecnico amministrativo ha visto un incremento passando dalle 525 unità del 2019 a 573 del 2022. Bene anche la didattica e l'offerta formativa, che hanno registrato crescite consistenti, con 15 nuovi corsi di laurea, in linea con le esigenze formative e le competenze (non solo attuali), ma soprattutto del futuro. Si tratta di corsi caratterizzati da una forte multidisciplinarità e in vari casi erogati in lingua inglese. Gli iscritti sono aumentati del 6% e i laureati in Univpm trovano occupazione a cinque anni dalla laurea (secondo posto dell'Ateneo in Italia). Il rettore ha riferito anche sulla ricerca e la Terza Missione, fiore all'occhiello dell'Univpm, e sulle strategie orientate al futuro che guardano all'internazionalizzazione, alle pari opportunità e alla sostenibilità.
Il ministro Bernini ha parlato di un'Università proiettata nel futuro grazie a “un forte e intelligente radicamento territoriale e da un'ottima collaborazione, molto auspicata dal Ministero, con le altre università marchigiane, Camerino, Urbino e Macerata. Un'ulteriore collaborazione intelligente tra le università dell'Italia centrale ha fatto delle Marche, dell'Umbria e dell'Abruzzo un network di valorizzazione territoriale: così si fa per migliorare l'offerta formativa è necessario evitare sovrapposizione e saper lavorare bene insieme”. La presenza del ministro Schillaci, invece, non ha fatto altro che porre l'accento su un'Università di assoluta eccellenza. Basti pensare alla facoltà di Medicina, che si lega indissolubilmente anche all'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, premiata di recente dall'Agenas come migliore ospedale pubblico d'Italia. “Sette dipartimenti di eccellenza nella ricerca, oltre 30 scuole di specializzazione accreditate in area medica e i grandi risultati nazionali proprio nel campo della ricerca testimoniano la qualità dell'Università Politecnica delle Marche”, il commento del titolare della delega alla Salute.
Prima e durante la celebrazione alcuni manifestanti dell'Acu Gulliver-UdU hanno protestato pacificamente per chiedere “un diritto allo studio adeguato, una didattica di qualità e una buona salute psicologica”. Il sit-in è cominciato alle 11 all'esterno del teatro, poi alcuni rappresentanti – che si trovavano all'interno – hanno esposto cartelli con impresse date ed età anagrafiche di coetanei che si sono tolti la vita “perché sotto pressione per un sistema di istruzione e alta formazione che non è fatto a misura di ragazzi”, hanno spiegato gli organizzatori. Lo hanno fatto nel momento in cui interveniva sul palco la ministra Bernini, che dopo la cerimonia ne ha incontrati alcuni. “Vi invito al netto delle sollecitazioni e degli stimoli che sono sempre graditissimi a guardare gli aspetti positivi che sono tanti. Abbiamo fondi, opportunità e orecchie per ascoltare”, ha detto Bernini.