Partendo dal nord della regione, il pesarese ha la particolarità di non essere uguale in tutta la città. È un dialetto che risente delle influenze tosco-umbre e diverso dall’urbinate.
Espressioni tipiche del vernacolo pesarese sono "Sta fat ben i cont a sim tel mez impont" (se hai fatto bene i conti siamo a metà inverno) "Dou sti git stamatteina?" (dove sei stato questa mattina?).
Dalle influenze dialettali che risentono della Romagna, si passa al dialetto urbinate. Il classico proverbio del ‘prendere due piccioni con una fava, diventa ‘sa na fava chiapp du pcion’ mentre per non dimenticare l’importanza del valore dell’esperienza nella vita, c’è la tipica frase "Bov vecchj, solch dritt" (bue vecchio, solco dritto). A buon consiglio delle fanciulle da maritare si ricorre al detto "S’ el cavall è bon e bell, en guardè rassa o mantell" (se un fidanzato è buono e ben messo non guardare alla dinastia e al vestito).