Ancona, 5 novembre 2024 - La bibbia della gastronomia svela i suoi segreti, incoronando i ristoranti che hanno saputo conquistare il palato degli ispettori più esigenti. L'ambitissima Guida Michelin 2025 è stata presentata, come sempre, con una diretta streaming dal teatro comunale Pavarotti di Modena. Tra conferme, sorprese e qualche delusione, la Guida Michelin 2025 promette di far parlare di sé. Pronti a scoprire chi sono i re marchigiani della cucina italiana? Eccoli, l'attesa è finita.
Per le Marche nessuna nuova stella. La regione però aggiunge due premi speciali: ‘Pasion Dessert’ che va al Ristorante Riva con Antonio Lerro, di Numana e la Stella Vede al Tiglio di Montemonaco (Ascoli). Confermate le tre a Mauro Uliassi, e al suo omonimo ristorante di Senigallia, dove c’è anche il due stelle di Moreno Cedroni confermato con il suo Madonnina del Pescatore. E le stelle sono state riconfermate anche agli altri sei ristoranti per un totale di 11 stelle: Nostrano di Pesaro, Andreina di Loreto, l’Arcade e Retroscena di Porto San Giorgio, Il Tiglio di Montemonaco e Dalla Gioconda a Gabicce Monte.
I nuovi marchigiani premiati nell’edizione 2025
Pasion Dessert (dedicato ai Pastry chef più talentuosi)
Ristorante Riva di Numana (Ancona), dove la passione e la maestria dello chef Antonio Lerro e della sua brigata si uniscono per regalare momenti di autentico piacere enogastronomico. Premiati in questa categoria, altri 5 ristoranti oltre al Riva. Con questo riconoscimento, ha precisato Sergio Lovrinovich, direttore dell'edizione italiana della rossa, la Guida Michelin intende continuare a mettere in risalto le diverse dimensioni dell'esperienza gastronomica e a riconoscere ristoranti e professionisti che condividono attraverso i loro dolci creatività, audacia ed emozioni.
Stella Verde (dal 2020 premia la sostenibilità)
Il Tiglio di Montemonaco (Ascoli Piceno), ha già una stella Michelin. Il menù del Tiglio è un vero e proprio viaggio attraverso i sapori autentici del territorio, nel cuore dei Monti Sibillini. Lo chef Mazzaroni seleziona con cura materie prime a chilometro zero, valorizzando i prodotti stagionali e le eccellenze locali. Dai funghi porcini ai tartufi, dalla carne di cervo alle erbe aromatiche, ogni piatto è una celebrazione della natura e della tradizione.
Uliassi, unico Tre Stelle delle Marche
Comde detto, il ristorante Uliassi è un vero e proprio tempio della gastronomia italiana. Guidato dai fratelli Mauro e Catia Uliassi, questo locale di Senigallia ha confermato tre stelle Michelin grazie alla sua cucina innovativa e creativa, capace di esaltare i prodotti del mare e della terra. Con la sua maestria e la sua passione, crea piatti che sono vere e proprie opere d'arte, dove la tecnica si fonde con la poesia. I prodotti del mare, come il pesce fresco e i crostacei, sono i protagonisti indiscussi, ma non mancano le proposte con la carne e i vegetali, sempre selezionati con cura e attenzione.
Le regioni più premiate
La Lombardia guida la classifica per regioni con 9 riconoscimenti, seguita da Campania (5), Emilia - Romagna (4), Piemonte e Veneto 2. Nuovi ristoranti monostella in Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino.
Una nuova stella a 33 ristoranti
Abruzzino Oltre a Lamezia Terme (Catanzaro) con uno chef under 35;
Cetaria a Baronissi (Salerno),
Volta del Fuenti by Michele de Blasio a Vietri sul mare (Salerno),
O me o il mare a Gragnano (Napoli),
Don Alfonso 1890 a Sant'Agata dei due Golfi (Napoli),
Marotta a Squille (Caserta)
Ancòra a Cesenatico con uno chef under 30,
Alto a Fiorano Modenese,
Ristorante del Lago a Bagno di Romagna con uno chef under 30,
Al gatto verde a Modena
Achilli al Parlamento (Roma),
in Liguria il nuovo monostellato è Equilibrio a Dolcedo (Imperia)
Grow Restaurant ad Albiate (Monza - Brianza),
Il Circolino (Monza),
Olmo a Cornaredo (Milano),
Cucina Cereda a Ponte San Pietro (Bergamo),
Moebius sperimentale (Milano),
Acqua a Olgiate Olona (Varese),
Sine by Pinto (Milano),
Casa Leali a Puegnago sul Garda (Brescia),
Tancredi a Sirmione (Brescia)
Locanda Mammì ad Agnone (Isernia).
Il gruppo di superchef Antonino Cannavacciuolo segna una doppietta in Piemonte con due riconoscimenti monostellati e con due chef under 35: Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by The Lake a Pettenasco (Novara)
In Puglia Dissapore di Andrea Catalano a Carovigno (Brindisi)
Vineria Modì, chef under 35, (Taormina)
Serrae Villa Fiesole a Fiesole (Firenze),
Contrada a Castelnuovo Berardenga (Siena),
Saporium a Chiusdino (Siena),
Locanda dè Banchieri a Fosdinovo (Massa Carrara).
Grual a Pinzolo (Trento),
Iris Ristorante (Verona)
Palais Royal restaurant (Venezia)