DANIELA BATTISTINI
Cultura e spettacoli

Ristoranti stellati delle Marche nella guida Michelin 2025: tutti i premiati

La bibbia della gastronomia svela i suoi segreti: Uliassi resta tristellato e si conferma il re marchigiano della cucina italiana; nessuna nuova stella ma due premi speciali. La prestigiosa guida, che compie 70 anni, per la prima volta presentata a Modena

Lo chef Mauro Uliassi si conferma il re dell'eccellenza gastronomica nelle Marche: mantiene le sue tre stelle anche nella Guida Michelin 2025

Lo chef Mauro Uliassi si conferma il re dell'eccellenza gastronomica nelle Marche: mantiene le sue tre stelle anche nella Guida Michelin 2025

Ancona, 5 novembre 2024 - La bibbia della gastronomia svela i suoi segreti, incoronando i ristoranti che hanno saputo conquistare il palato degli ispettori più esigenti. L'ambitissima Guida Michelin 2025 è stata presentata, come sempre, con una diretta streaming dal teatro comunale Pavarotti di Modena. Tra conferme, sorprese e qualche delusione, la Guida Michelin 2025 promette di far parlare di sé. Pronti a scoprire chi sono i re marchigiani della cucina italiana? Eccoli, l'attesa è finita.

Per le Marche nessuna nuova stella. La regione però aggiunge due premi speciali: ‘Pasion Dessert’ che va al Ristorante Riva con Antonio Lerro, di Numana e la Stella Vede al Tiglio di Montemonaco (Ascoli). Confermate le tre a Mauro Uliassi, e al suo omonimo ristorante di Senigallia, dove c’è anche il due stelle di Moreno Cedroni confermato con il suo Madonnina del Pescatore. E le stelle sono state riconfermate anche agli altri sei ristoranti per un totale di 11 stelle: Nostrano di Pesaro, Andreina di Loreto, l’Arcade e Retroscena di Porto San Giorgio, Il Tiglio di Montemonaco e Dalla Gioconda a Gabicce Monte.

I nuovi marchigiani premiati nell’edizione 2025

Pasion Dessert (dedicato ai Pastry chef più talentuosi)

Ristorante Riva di Numana (Ancona), dove la passione e la maestria dello chef Antonio Lerro e della sua brigata si uniscono per regalare momenti di autentico piacere enogastronomico. Premiati in questa categoria, altri 5 ristoranti oltre al Riva. Con questo riconoscimento, ha precisato Sergio Lovrinovich, direttore dell'edizione italiana della rossa, la Guida Michelin intende continuare a mettere in risalto le diverse dimensioni dell'esperienza gastronomica e a riconoscere ristoranti e professionisti che condividono attraverso i loro dolci creatività, audacia ed emozioni.

Antonio Lerro del Riva Restaurant di Numana guida la sua squadra con maestria e passione. Nella Guida Michelin 2025 ottiene il premio Passion Dessert
Antonio Lerro del Riva Restaurant di Numana guida la sua squadra con maestria e passione. Nella Guida Michelin 2025 ottiene il premio Passion Dessert

Stella Verde (dal 2020 premia la sostenibilità)

Il Tiglio di Montemonaco (Ascoli Piceno), ha già una stella Michelin. Il menù del Tiglio è un vero e proprio viaggio attraverso i sapori autentici del territorio, nel cuore dei Monti Sibillini. Lo chef Mazzaroni seleziona con cura materie prime a chilometro zero, valorizzando i prodotti stagionali e le eccellenze locali. Dai funghi porcini ai tartufi, dalla carne di cervo alle erbe aromatiche, ogni piatto è una celebrazione della natura e della tradizione.

Uliassi, unico Tre Stelle delle Marche

Comde detto, il ristorante Uliassi è un vero e proprio tempio della gastronomia italiana. Guidato dai fratelli Mauro e Catia Uliassi, questo locale di Senigallia ha confermato tre stelle Michelin grazie alla sua cucina innovativa e creativa, capace di esaltare i prodotti del mare e della terra. Con la sua maestria e la sua passione, crea piatti che sono vere e proprie opere d'arte, dove la tecnica si fonde con la poesia. I prodotti del mare, come il pesce fresco e i crostacei, sono i protagonisti indiscussi, ma non mancano le proposte con la carne e i vegetali, sempre selezionati con cura e attenzione.

Le regioni più premiate

La Lombardia guida la classifica per regioni con 9 riconoscimenti, seguita da Campania (5), Emilia - Romagna (4), Piemonte e Veneto 2. Nuovi ristoranti monostella in Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino.

Una nuova stella a 33 ristoranti

Abruzzino Oltre a Lamezia Terme (Catanzaro) con uno chef under 35;

Cetaria a Baronissi (Salerno),

Volta del Fuenti by Michele de Blasio a Vietri sul mare (Salerno),

O me o il mare a Gragnano (Napoli),

Don Alfonso 1890 a Sant'Agata dei due Golfi (Napoli),

Marotta a Squille (Caserta)

Ancòra a Cesenatico con uno chef under 30,

Alto a Fiorano Modenese,

Ristorante del Lago a Bagno di Romagna con uno chef under 30,

Al gatto verde a Modena

Achilli al Parlamento (Roma),

in Liguria il nuovo monostellato è Equilibrio a Dolcedo (Imperia)

Grow Restaurant ad Albiate (Monza - Brianza),

Il Circolino (Monza),

Olmo a Cornaredo (Milano),

Cucina Cereda a Ponte San Pietro (Bergamo),

Moebius sperimentale (Milano),

Acqua a Olgiate Olona (Varese),

Sine by Pinto (Milano),

Casa Leali a Puegnago sul Garda (Brescia),

Tancredi a Sirmione (Brescia)

Locanda Mammì ad Agnone (Isernia).

Il gruppo di superchef Antonino Cannavacciuolo segna una doppietta in Piemonte con due riconoscimenti monostellati e con due chef under 35: Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by The Lake a Pettenasco (Novara)

In Puglia Dissapore di Andrea Catalano a Carovigno (Brindisi)

Vineria Modì, chef under 35, (Taormina)

Serrae Villa Fiesole a Fiesole (Firenze),

Contrada a Castelnuovo Berardenga (Siena),

Saporium a Chiusdino (Siena),

Locanda dè Banchieri a Fosdinovo (Massa Carrara).

Grual a Pinzolo (Trento),

Iris Ristorante (Verona)

Palais Royal restaurant (Venezia)