Marche in zona gialla: torna l’incubo

E’ in bilico con altre quattro regioni: terapie intensive occupate all’11,6%. Colpita soprattutto la fascia 45/59 anni

Le cure ai pazienti contagiati dal Covid nei reparti di Terapia intensiva

Le cure ai pazienti contagiati dal Covid nei reparti di Terapia intensiva

Ancona, 6 dicembre 2021 - Le Marche a rischio zona gialla. A confermarne il pericolo e ad aggiungersi ad altri pareri delle scorse settimane è l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, scienziato dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), basate sui dati epidemiologici della Protezione civile e su quelli sull’occupazione negli ospedali forniti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas): "La Calabria è attualmente la regione più vicina alla zona gialla per via dei valori relativi ai ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, mentre le Marche, assieme a Lombardia, Veneto e Liguria potrebbero raggiungere valori da zona gialla nelle prossime settimane". Domani, dunque, potrebbe già toccare alla Calabria e se le cose non migliorano entro Natale pure le Marche potrebbero ritrovarsi in ‘giallo’ secondo Sebastiani.

Terza dose obbligatoria e super green pass: le nuove regole - Super Green pass in Emilia-Romagna, Marche e Veneto: cosa cambia da oggi E i dati epidemiologici complessivi della nostra regione non sono tranquillizzanti, non tanto per il numero di nuovi positivi, ma soprattutto per la crescita dei pazienti in terapia intensiva. Con i 3 casi in più registrati nelle ultime 24 ore la percentuale di occupazione dei posti letto, uno dei parametri per il cambio di colore della fascia, è salita all’11,6%: la soglia rischio è quella del 10%. Tornando ai dati generali sulla pandemia ieri sono stati resi noti dal Servizio Sanità della Regione altri 474 positivi al Covid, con un tasso di incidenza cumulativo risalito a 193,48, su 100mila abitanti. Secondo i dati dell’Osservatorio Epidemiologico regionale attualmente nelle terapie intensive il 74% dei pazienti non è vaccinato, nell’area medica il 59% dei pazienti non è vaccinato, il 41% lo è anche con 2 o 3 dosi. Il contagio si diffonde maggiormente nella fascia di età 45-59 anni (113 casi), seguita da quella 25-44 con 105. Sono 58 i casi tra i bambini 6-10 anni, cioè gli alunni della scuole elementari, mentre le fasce di età tra 11 anni e 18 anni ne totalizzano 68. Tra i 60-69enni ci sono 38 casi, 30 tra i 70-79enni, 15 tra gli 80-89enni, 3 tra i 90enni e oltre. La provincia con il maggior numero di casi, 126, è quella di Pesaro Urbino, seguita da Ancona con 118. Dal 22 novembre a oggi si sono prenotati per la terza dose del vaccino anti-Covid 169.123 marchigiani. Da segnalare infine 2 vittime alla residenza Valdaso: si tratta di due donne di 75 e 84 anni. Il bilancio dei morti per Covid da inizio pandemia sale a quota 3.160.