Ancona, 26 giugno 2021 - La variante Delta è entrata anche nelle Marche: tre i casi individuati dal laboratorio di Virologia di Torrette, tre donne non ancora vaccinate. I prelievi erano stati effettuati tra martedì e mercoledì negli ospedali di Fermo (due donne di nazionalità straniera) e Senigallia (una turista). L'Asur ha fatto subito scattare il tracciamento e, da quanto si è appreso, la famiglia di una delle tre donne risulta positiva anche se non è ancora noto il risultato del sequenziamento del genoma.
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La variante Delta, dunque, arriva nelle Marche anche se i casi da coronavirus sono sempre più vicino allo zero, come testimoniano i dati del bollettino di oggi. Mentre in Emilia Romagna, da questa settimana, inizierà su tutti i test l’operazione di sequenziamento dei tamponi positivi (che serve per individuare la presenza di varianti).
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Variante Delta: in Italia al 16,8% e rischio zone rosse
La variante Delta avanza in Italia e nell'arco di un mese i casi sono quadruplicati, passando dal 4.2% del totale delle infezioni in maggio al 16,8% in giugno: sono numeri ancora bassi, quelli preliminari forniti dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss), in attesa dei risultati completi dell'indagine lampo, così come sono bassi i numeri dell'epidemia di Covid-19 nel nostro Paese. Tuttavia il ritmo al quale sta aumentando la circolazione di questa variante è un campanello d'allarme, tanto che "serve continuare con determinazione la campagna vaccinale, continuare e aumentare i tamponi, aumentare il sequenziamento", ha detto il premier Mario Draghi.
I dati del Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19 dell'Iss indicano che la variante più diffusa in Italia è ancora l'Alfa, con il 74,92%, ma secondo molti esperti la circolazione della Delta potrebbe aumentare nelle prossime settimane, tanto che per il fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento, considerato l'andamento osservato in Gran Bretagna, è possibile stimare che l'Italia si trovi in una situazione paragonabile a quella inglese all'inizio di luglio e che a metà agosto si assista a un aumento dei casi.
E il coordinatore del Cts Franco Locatelli non ha escluso che in caso di individuazione di focolai di variante Delta possano essere ripristinate delle zone rosse. I numeri bassi dell'epidemia di Covid-19 in Italia vanno quindi valutati con cautela.
Variante Delta: sintomi
La nuova variante del coronavirus, che sta spaventando il mondo intero, sembra avere sintomi diversi rispetto a quelli del ceppo originario del virus. "Questa variante Delta sembra dare sintomi leggermente diversi: di più a carico dell'apparto respiratorio superiore come mal di gola, naso che cola e mal di testa e raramente anosmia. Ma non si sa se in termini di ospedalizzazione comporti un rischio maggiore", ha detto il direttore della Prevenzione Gianni Rezza durante una conferenza stampa al ministero della Salute.
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