Ancona, 28 ottobre 2021 - Terza dose partita, ma avanti adagio. La campagna vaccinale sta procedendo senza sosta, tra i ‘pentiti’ che si sono convinti a immunizzarsi soprattutto per motivi di lavoro e il resto della popolazione che tornerà a ricevere la terza dose per mantenere una resistenza immunitaria forte. Dati alla mano dalla ripresa della campagna per i soggetti fragili, poi allargata a tutte le altre categorie, i marchigiani che hanno ricevuto la terza dose (seconda per chi nella prima fase era stato immunizzato con il prodotto Johnson & Johnson) sono oltre 21mila, di cui 8.500 risiedono nell’Area Vasta 2 della provincia di Ancona.
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Siamo lontani dalle cifre della prima fase della campagna, specie per quanto concerne la popolazione ordinaria, iniziata il 20 febbraio 2020. I centri hub delle Marche e della provincia dorica, a partire da quello del centro sportivo Paolinelli, sono regolarmente attivi e da alcuni giorni hanno ripreso a ospitare le terze dosi. Restando in tema di vaccino Johnson & Johnson, al momento non c’è una indicazione da parte degli organi regionali competenti a sollecitare il richiamo per la seconda dose in questo caso vista la presunta scarsa copertura in termini di tempo. Gli immunizzati con la prima e unica dose Johnson & Johnson nelle Marche sono quasi 29mila. In ordine di tempo i primi a ripartire con la terza dose sono stati i sanitari delle strutture ospedaliere e non solo. L’ospedale di Torrette non fa eccezione. Il primo a cui è stata somministrata la terza dose dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ è stato il professor Stefano Gasparini, ordinario di pneumologia della facoltà di medicina, ex primario dello stesso reparto a Torrette e luminare internazionale.
La scelta è stata quella di partire coi sanitari di età superiore ai 60 anni, ma adesso, ormai da alcuni giorni, la campagna è partita nei confronti di tutti i sanitari in generale. Al momento al centro vaccinale allestito ormai da tempo all’interno dell’auditorium ‘Totti’ di Torrette si sono presentati e hanno ricevuto il vaccino 490 dipendenti. Secondo una fonte dell’azienda ospedaliera si andrà avanti spediti con l’hub ospedaliero sempre attivo, anche a disposizione di chi intende fare la prima o la seconda dose. Ieri tra i sanitari che si sono sottoposti alla vaccinazione anche il direttore della clinica oncologica dell’ospedale di Torrette, la professoressa Rossana Berardi: "Terza dose? Fatta, ora tocca a voi. Il Punto Vaccinale dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona vi aspetta" ha scritto sulla sua pagina Facebook la Berardi invitando tutti a fare la propria parte. Una parte dei suoi colleghi, una ventina di dipendenti, è ancora sospesa dal lavoro per il rifiuto al vaccino. Tra loro c’è anche l’unico dirigente medico.