Pesaro, 31 maggio 2023 – Sorpresa al termine di una giunta fiume che ieri pomeriggio ad Ancona ha visto giocarsi la partita delle nomine dei direttori generali delle cinque Aziende sanitarie. Ecco i nomi: Ast Pesaro e Urbino Nadia Storti; Ast Ancona Giovanni Stroppa; Ast Macerata Daniela Corsi; Ast Fermo Gilberto Gentili; Ast Ascoli Piceno Nicoletta Natalini.
I direttori generali, informa una nota della Regione, sono stati scelti da una lista di 30 idonei, selezionati da una Commissione che ha valutato i titoli e gli esiti di colloqui con circa 90 candidati. Attualmente i direttori Stroppa e Natalini sono incaricati fuori regione e dunque assumeranno l'incarico dal 17 luglio al fine di consentire il completamento delle dovute procedure. Per questo la Giunta ha contestualmente nominato Nadia Storti commissario straordinario dell'Ast Ancona e Maria Capalbo commissario straordinario dell'Ast Ascoli Piceno, a decorrere dal primo giugno fino al 16 luglio.
Malgrado i rumors degli ultimi giorni dessero in rialzo le quotazioni di Roberto Grinta, dunque, alla fine sulla Ast1 l’ha spuntata Nadia Storti. Ma la cosa del tutto inattesa riguarda Maria Capalbo, ex direttore generale di Marche Nord, nonché attuale dg dell’Inrca di Ancona, che dal primo giugno al 16 luglio assumerà l’incarico di commissario straordinario dell’Ast di Ascoli Piceno, mantenendo comunque anche il ruolo all’Inrca.
Sarebbe in effetti la Ast 5, quella della provincia ascolana, ad aver segnato le maggiori divisioni al tavolo della Regione, con il rischio che l’effetto domino scompaginasse tutte le tessere del puzzle. Alla fine, pressata dai tempi, la giunta regionale ne è uscita con un bizantinismo: la nuova direttrice generale dell’Ast 5 sarà Nicoletta Natalini, ma poiché è in servizio a Reggio Emilia, potrà prendere servizio solo a luglio. Da qui la necessità di sostituirla temporaneamente con la Capalbo. Stesso discorso per la Storti, che oltre ad essere ufficialmente designata per la Ast 1, sarà commissaria straordinaria all’Ast 2 di Ancona in attesa dell’arrivo, a luglio, di Giovanni Stroppa. Per completare il quadro, Daniela Corsi è stata nominata per l’Ast 3.
Tornando a Pesaro, Nadia Storti, ex dg dell’Asur Marche, prenderà dunque da domani il posto di Gilberto Gentili, che guiderà invece l’Ast di Fermo. Per la Storti, nata a Recanati, 63 anni, si tratta di un ruolo di grande responsabilità, forse il più delicato nella partita della riforma dell’organizzazione sanitaria targata centrodestra, dal momento che a differenza delle altre province, in quella di Pesaro e Urbino l’incorporazione dell’azienda ospedaliera e la fusione con il territorio rende la partita molto più complessa delle altre. Basti solo pensare alla inevitabile sovrapposizione tra le figure amministrative, cui occorerà metter mano anche per recuperare i maggiori costi per i direttori generali, per non parlare della parte sanitaria, i cui atti aziendali sono ancora tutti da scrivere.
Una sfida che sarà tutta in mano alla neo direttrice generale, che per altro al concorso per rientrare nell’elenco degli idonei al conferimento degli incarichi di Dg, si era guadagnata uno dei cinque giudizi "eccellenti". Spetterà a lei, ora, nominare i direttori – sanitario, amministrativo e sociosanitario. A questo proposito pare certo l’"addio" di Edoardo Berselli, attuale subcommissario sanitario dell’Ast1, fermamente determinato a tornare al suo ruolo a capo dell’Unità operativa complessa Qualità Accreditamento e Formazione. Mentre occorrerà attendere più tempo per la nomina delle nuove figure previste dalla riforma sanitaria, quelle che riguardano i direttori sociosanitari, dato che non c’è ancora un elenco a cui attingere.
Intanto ieri la neodirettrice non ha voluto rilasciare commenti. L’ha fatto invece Gentili: "Lascio a Nadia Storti un lavoro iniziato, che lei, persona di grandi esperienza e capacità, saprà certamente perfezionare". Per non parlare del progetto del nuovo ospedale di Muraglia. Due sfide non di poco conto.