ANNA MARCHETTI
Cronaca

Regione Marche, ok all’università privata Link. “Opportunità per i nostri studenti”

Parere favorevole ai corsi di Medicina della Link Campus University. Ma scoppia la polemica. Carloni (Lega): Nell’anno accademico 2023-2024 gli universitari marchigiani andati a frequentare il corso di laurea in Medicina fuori regione sono stati 1.399”

Il deputato leghista Mirco Carloni

Il deputato leghista Mirco Carloni

Ancona, 2 febbraio 2025 – 

Via libera della Regione ai corsi di laurea magistrale in Medicina della Link Campus University, università privata con sede principale a Roma, a cui seguirà il decreto autorizzativo del Ministero dell’Università.

Per le Marche si tratta di un cambiamento storico nel settore dell’offerta formativa finora a gestione prevalentemente pubblica, a differenza di quanto avviene da anni in altre realtà del Paese.

Dunque, dall’anno accademico, 2025-2026, Fano e Ascoli accoglieranno i corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, mentre a Macerata partirà quello di Odontoiatria e Protesi Dentaria.

Il presidente Acquaroli ha espresso parere favorevole all’attivazione dei tre corsi universitari con l’obiettivo di “contrastare la carenza di personale medico e sanitario”, come confermato dal Dipartimento Salute della Regione.

“La carenza dei medici – ribadisce l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini – è una seria criticità per il nostro sistema sanitario: solo di medicina generale ne mancano duecento, senza dimenticare che in alcune situazioni per garantire i servizi essenziali, siano costretti a ricorrere ai medici gettonisti delle cooperative private”.

Soddisfazione esprimono i parlamentari Mirco Carloni (Lega) e Guido Castelli (Fratelli d’Italia), che si sono impegnati per portare l’investimento nelle Marche. “Finalmente gli studenti marchigiani – commenta il Carloni – potranno studiare medicina senza essere costretti ad abbandonare le Marche. L’offerta formativa privata non toglie nulla a quella pubblica”.

A supporto di ciò, il parlamentare leghista fornisce alcuni dati. “Nell’anno accademico 2023-2024 gli studenti iscritti al corso di laurea in Medicina e Chirurgia (nei sei anni) residenti nelle Marche erano 1.137, mentre gli studenti marchigiani andati a studiare Medicina fuori regione erano 1.399: una tendenza consolidata e allarmante, visto che il 60% degli universitari che studiano fuori regione non vi fanno più rientro”.

"No alla Link Campus. Va difesa l’università pubblica"
La Link University Campus, che ha sedi a Roma, Napoli e Città di Castello (foto d’archivio)

Sulla stessa linea il collega di FdI, Castelli: “Questo investimento eviterà che centinaia di giovani marchigiani ‘emigrino’ verso altre regioni, o peggio all’estero, per studiare Medicina e Chirurgia, magari rimanendoci per tutta la vita. Per me, impegnato a contrastare il declino demografico del ‘Cratere’, si tratta di un risultato importante. Inoltre, il programma della Link, che spero si sviluppi in partenariato con gli atenei statali, prevede l’assunzione immediata di 18 docenti, di cui 10 professori associati e 8 ricercatori, e personale tecnico e amministrativo. La parte assistenziale dei corsi si potrà svolgere nelle strutture ospedaliere con alleggerimento dei costi a carico del Servizio sanitario regionale. Infine, gli ospedali universitari potranno beneficiare di un innalzamento della qualità delle prestazioni svolte da professori associati e da ricercatori, con una conseguente riduzione della mobilità passiva”.

Si dice felice di accogliere il corso magistrale di Medicina e Chirurgia il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, mentre la capogruppo del Pd Marche, Anna Casini, chiede alla Regione “di fare marcia indietro e aprire un tavolo con le università pubbliche, i sindacati e le parti sociali per rilanciare il sistema accademico pubblico, invece che affossarlo”.

“Un consenso espresso con il parere contrario di tutti gli atenei – dice il consigliere regionale Romano Carancini –. Acquaroli ha deciso di ‘spazzare via’ le Marche, così come la storia, i saperi, le ricchezze formative delle università pubbliche gliele avevano consegnate”.

E la deputata dem Irene Manzi: “È sconcertante dover apprendere da un post pubblicato sulla pagina del deputato della Lega, Mirko Carloni, che la Regione Marche ha dato parere favorevole al percorso di autorizzazione della Link Campus University. Un post e nemmeno una comunicazione ufficiale dell’amministrazione regionale”.