BENEDETTA IACOMUCCI
Cronaca

Posti letto Covid, nelle Marche ora c’è un limite: "Garantire tutte le attività sanitarie"

La giunta ha deciso: 354 in area medica, 79 in terapia intensiva e 258 in area post critica. Saltamartini: "Ecco la nuova pianificazione"

Il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore alla Salute, Filippo Saltamartini

Il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore alla Salute, Filippo Saltamartini

Ancona, 1 febbraio 2022 - Distribuire i carichi di pazienti Covid e garantire anche le attività sanitarie non correlate alla pandemia ora che l’appiattimento della curva lo consente. Sono questi i principi alla base della delibera regionale approvata ieri, che ha fissato i tetti di ricovero struttura per struttura. Partendo dall’Area Vasta 1, per l’azienda ospedaliera Marche Nord – che finora ha assorbito il carico maggiore, anche per pazienti provenienti dalle altre province – si fissa un tetto di 31 posti letto di terapia intensiva, 35 semintensivi e 35 ordinari.

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Per quanto riguarda le strutture gestite dall’Asur, l’ospedale di Urbino resta Covid free, ma l’azienda sanitaria regionale entra in gioco per l’assistenza post acuzie: 70 i posti letto previsti alla Rsa di Galantara, 30 al Santo Stefano di Macerata Feltria e altrettanti all’Rsa sempre di Macerata Feltria. Ora, i numeri del bollettino regionale di ieri mostrano che la soglia, per i reparti ordinari di Marche Nord, è già superata: ieri erano occupati 58 posti più 4 di Ostetricia. E d’altro canto sono vicine al tetto anche le Rsa del territorio.

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Nell’Area Vasta 2 , a Senigallia, sono previsti 26 posti letto ordinari e 5 semintensivi; a Jesi 25 ordinari, 6 semintensivi e 5 Intensivi. Fabriano invece resta Covid free. Altri 20 posti letto per post acuti alla Rsa di Corinaldo. Sempre in provincia di Ancona, si prevede un tetto di 28 posti letto ordinari più 10 semintensivi all’Inrca; e 40 ordinari, 40 semintensivi e 29 intensivi agli ospedali Riuniti di Ancona.

Per quanto riguarda la post acuzie, la struttura Inrca di Fermo potrà accogliere 20 pazienti dimessi dagli ospedali, più altri 42 della Residenza Dorica. In pratica, per l’ospedale regionale si prevede un tetto di poco superiore (8 posti) a quanto stabilito per Marche Nord. Più a sud , in provincia di Macerata (Area Vasta 3) la situazione è questa: 7 semintensivi e 5 intensivi a Civitanova; 30 ordinari a San Severino e 8 semintensivi a Macerata.

Camerino resta Covid free e non ci sono strutture per la post acuzie. All’ospedale di Fermo si prevedono 31 posti letto ordinari più 4 intensivi, con altri 68 posti per la post acuzie suddivisi tra Campofilone (50) e l’Rsa Sant’Elpidio a mare (18). Infine in provincia di Ascoli, Area Vasta 5, l’ospedale del capoluogo ha un tetto di 12 posti letto ordinari e 6 semintensivi; San Benedetto 10 semintensivi e 5 intensivi; altri 20 posti letto per la post acuzie, a Ripatransone.

In base al nuovo provvedimento e alle indicazioni ministeriali, il tetto massimo dei posti letto nelle Marche per Covid viene fissato a 354 in area medica, a 79 in terapia intensiva e a 258 in area post critica più 42 in Residenza Dorica. "Partendo dall’analisi epidemiologica – spiega l’assessore regionale Filippo Saltamartini –, occorre rivedere la pianificazione dei posti letto per la gestione del massiccio afflusso in Pronto soccorso. È fondamentale garantire tutte le attività sanitarie, non solo quelle legate al Covid, garantendo le reti tempo dipendenti e le attività chirurgiche in ambito oncologico, e preservando alcuni posti letto con caratteristiche di isolamento per patologie altamente contagiose".

Se tutto questo non dovesse bastare, si valuterà l’opportunità di aprire il Covid hospital di Civitanova, per un totale di 84 posti letto divisi in sei moduli: 3 di Terapia intensiva e tre di semintensiva. Il personale sarà quello degli enti del sistema sanitario regionale a gestione diretta.