LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Papilloma virus nelle Marche, il vaccino si potrà fare anche in farmacia

La Giunta regionale con una delibera ha approvato lo schema di accordo sperimentale tra Regione, Federfarma e Confservizi Assofarm. Saltamartini: “Potenziando la campagna vaccinale diamo attuazione al Piano socio sanitario regionale”

Papilloma virus, il vaccino si potrà fare anche in farmacia nelle Marche

Papilloma virus, il vaccino si potrà fare anche in farmacia nelle Marche

Ancona, 8 ottobre 2024 — Il Papilloma virus, un problema che non va assolutamente trascurato. Nelle Marche si fa attenzione alla salute sempre di più, tanto che la vaccinazione contro l’infezione prosegue e verrà intensificata. Così ha riportato in una nota la Regione, specificando che la Giunta ha approvato una delibera che estende la somministrazione del vaccino anti-Papilloma (Hpv) anche alle farmacie, approvando lo schema di accordo sperimentale tra Regione Marche, Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche.

La Giunta sta agendo rispettando la richiesta “prevista nel Piano socio sanitario regionale 2023-2025 che contempla questa vaccinazione presso le farmacie – ha dichiarato il vicepresidente della e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini — Con il potenziamento di questa vaccinazione attraverso l’estensione alle farmacie, potremo incrementare il numero dei vaccinati contro l’Hpv con effetti positivi sia in termini di riduzione delle persone che si ammalano che dei costi sanitari”.

L’accordo sperimentale siglato avrà una validità di due anni, partire dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. All’interno è prevista la somministrazione del vaccino in farmacia, con la consegna di 2 mila dosi nei punti aderenti. La somministrazione è rivolta agli assistiti del Servizio sanitario regionale. Le farmacie potranno effettuare la vaccinazione Hpv a coloro i quali nel passato, pur avendo le caratteristiche, non si sono presentati ai servizi vaccinali delle Ast per effettuarla.

Chi può richiedere la somministrazione sono le ragazze nate dal 1996 e fino a 29 anni di età (le trentenni saranno escluse). Per i maschi solo chi è nato dal 2006 in avanti. Alle farmacie verrà riconosciuta una remunerazione omnicomprensiva di 8 euro per ogni inoculazione. Attualmente il vaccino anti-Hpv viene somministrato dai  medici di Medicina generale, dai pediatri di libera scelta e dai servizi vaccinali delle Ast. Avranno la possibilità per contrastare una minaccia come quella del Papilloma virus, che se non trattato per bene può (sebbene in possibilità più minime) evolversi lentamente verso forme tumorali. L’Hpv è in particolare una famiglia di virus composta da oltre duecento genotipi virali.