Ancona, 15 marzo 2023 - Le mense scolastiche sono finite sotto la lente dei carabinieri del Nas che hanno messo in atto controlli a tappeto a livello nazionale per verificare i servizi di ristorazione e le imprese di catering assegnatari della loro gestione.
Nelle Marche i Nas di Ancona hanno ispezionato 22 locali, fra laboratori di produzione pasti, punti cottura e ambienti di refezione scolastici, dagli asili alle università. In particolare: 8 in provincia di Ancona, 3 in quella di Ascoli Piceno, 1 in quella di Fermo, 5 in provincia di Macerata e 6 in quella di Pesaro Urbino. In un solo caso sono state accertare carenze igienico sanitarie mentre in misura maggiore sono state evidenziate carenze strutturali che hanno portato alla contestazione amministrativa di 14 sanzioni per un totale di quindicimila e cinquecento euro.
In particolare nella provincia di Macerata è stata accertata la non tracciabilità di 15 chili di pane e prodotti da forno privi di qualsiasi indicazione di provenienza e la presenza di due forme di formaggio scadute. La merce è stata sequestrata e sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di tremila e cinquecento euro.
Nella provincia di Ancona, il legale rappresentante di una società di gestione di una mensa, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l'accusa di frode in commercio in quanto somministrava carne bovina diversa, per origine e qualità, da quella indicata sul menù che prevedeva in via esclusiva carne IGP (indicazione geografica protetta) e Q.M. (qualità Marche).
In generale, in tutta Italia, i controlli hanno riguardato oltre mille aziende di ristorazione collettiva che svolgono il servizio mensa in vari istituti scolastici sia pubblici che privati. Tra le ditte controllate, 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, accertando 482 violazioni penali e amministrative, per un totale di 240mila euro di sanzioni, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale. Nel medesimo contesto è stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di nove aree cucina all’interno delle mense scolastiche per carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe.