
Matteo Ricci non ha partecipato all’incontro organizzato da Base Popolare
"Ho detto subito che non partecipo ai reality show. Mi confronto ogni giorno e sono pronto a confrontarmi con tutti coloro che vogliono un profondo cambiamento rispetto alla mediocrità regionale di questi anni. Ci saranno due proposte: si tratta di scegliere tra la continuità stanca e un radicale cambiamento e protagonismo delle Marche. Tra chi mette prima gli interessi di partito e chi invece mette sempre prima la comunità marchigiana". Parole di Matteo Ricci subito dopo l’incontro organizzato da Base Popolare. Lui non c’è andato, come previsto.
"Quella è una selezione da X Factor", aveva detto parlando con i suoi nei giorni scorsi. Il tutto dopo più di un mese di abboccamenti con Gian Mario Spacca e Raimondo Orsetti. Incontri fissati e poi rinviati per l’indisponibilità dello stesso Spacca: è successo due volte a inizio aprile. Ma già a fine marzo – fanno sapere dall’entourage dell’ex sindaco di Pesaro – Ricci aveva chiarito a Base Popolare che avrebbe gradito modalità classiche di trattativa per discutere dell’alleanza. Per questo è rimasto sorpreso quando gli hanno inoltrato il messaggio che girava nelle chat di Base Popolare, quello cioè con la convocazione dell’incontro di ieri nelle modalità da X Factor. "Piuttosto che scegliere di fare un accordo con Acquaroli – dice un rappresentante del Pd –, Base Popolare rischia che questo resti l’unico accordo in grado di fare".
E sempre il mondo del Pd fa emergere gli spifferi del malcontento all’interno del partito di Spacca, nel quale ovviamente convivono due anime, una orientata a destra e l’altra a sinistra. Di quest’ultima, tanto per fare solo un esempio vicino a Ricci, fa parte la lista pesarese ‘Il Faro’, che nella città di Rossini è fedele alleata del centrosinistra e che, dunque, se ne andrebbe un minuto dopo nel caso di alleanza di Base Popolare con Acquaroli. "E non sarebbe solo ‘Il Faro’ ad andarsene", fanno sapere altri.
Ma Ricci sarebbe pronto a sedersi al tavolo con Spacca in una situazione diversa da quella di ieri? "Non pone nessun limite – dice uno dei suoi –, purché loro si decidano a parlare seriamente, così come fanno due delegazioni che si incontrano per una possibile alleanza politica". Ma a questo punto le possibilità sembrano ridotte al lumicino. Lo si capisce anche dai toni del comunicato stampa con cui Base Popolare ha sottolineato le molte convergenze con Acquaroli: sono affinità elettive.
Certo che, in fin dei conti, Ricci deve anche prendersela un po’ con se stesso. Fu lui a lanciare l’appello a Spacca e lo fece durante il seguitissimo confronto con Matteo Renzi alla Festa dell’Unità di Pesaro. Gli concesse il centro del palcoscenico e Spacca se l’è preso volentieri, quel palco. Si è fatto corteggiare, insomma, peraltro senza alcuna certezza che abbia una dote (di voti) vera.