Ancona, 4 giugno 2021 - Carpivano con l’inganno generalità e documentazione di persone per accendere a loro carico finanziamenti per l’acquisto di beni tra cui orologi di pregio e autovetture, che poi rivendevano. Lo hanno scoperto i poliziotti delle Squadre Mobili di Ancona, Macerata, Pesaro e del Commissariato di Fano che ieri hanno eseguito otto perquisizioni delegate dalla Procura di Macerata.
Dieci i marchigiani indagati per truffe aggravate consumate tra Ancona, Roma, Cingoli, Civitanova Marche ai danni di almeno sei persone. Vedendosi arrivare i bollettini per il pagamento dei finanziamenti oppure addebitare sui propri conti correnti le rate dei prestiti, le parti offese si sono rivolte alla polizia. Le indagini hanno individuato il sodalizio di dieci soggetti, indagati a vario titolo per gli articolati artifizi e raggiri. Sequestrati nelle perquisizioni cellulari e computer oltre che a documentazione.