
Maria Grazia Ballarini, 83 anni, mostra le impegnative nella nostra redazione di Pesaro; qui a sinistra, ecco mentre compone i numeri del Cup per prenotare
L’operatrice del Centro unico di prenotazione (Cup) chiede: "Deve fare altro?" Maria Grazia Ballarini inizia a leggere l’impegnativa bianca dove sono prescritti gli esami del sangue. Dall’altro capo della cornetta arriva lo stop: "Signora, noi del Cup non prenotiamo gli esami del sangue. Deve usare l’applicazione". A Ballarini non è chiaro cosa sia l’app, ma taglia corto. L’operatrice si riferisce a "MycupMarche", una app da scaricare nel telefonino, mentre Maria Grazia è già con la testa in ospedale a Muraglia, dove è abituata ad andare per gli esami del sangue. "Vado, aspetto e me le fanno", dice con lo sguardo di un monaco tibetano. Ma se Maria Grazia volesse seguire le indicazioni avute dall’operatrice cosa dovrebbe fare? Anche in questo caso armarsi, almeno, di pazienza. Negli store le applicazioni scaricabili sono due: "MyCupMarche" e "Salute Marche". Scaricata sul nostro Iphone, la prima non funziona: non va oltre al messaggio "È necessario aggiornare l’app". La seconda, invece, funziona: inseriamo codice fiscale e i codici dell’impegnativa. Il programma avanza, ma alla fine l’esito è per tutti gli esami, lapidario: "Nessuna disponibilità per..." Ma non molliamo. Proviamo con un computer sul sito: "perlasalute.ospedalimarchenord.it". Questo funziona bene per le prenotazioni e altro, ma per entrare ci vuole lo Spid. Oppure "Cohesion o la Carta d’identità elettronica". Ecco, Ballarini neanche ci ascolta più.
Solidea Vitali Rosati