Ancona, 11 febbraio 2022 - "Se domenica, alla scadenza dell’ordinanza che ci ha messo in fascia arancione, i numeri sulla pandemia della nostra regione saranno ancora migliorati, da lunedì potremmo tornare in zona gialla". Mantiene il condizionale il presidente delle Marche Francesco Acquaroli, ma con i dati sui ricoveri in costante miglioramento negli ultimi giorni non è da escludere che la regione si possa di nuovo risvegliare in giallo da lunedì prossimo: "Le norme cambiano di continuo – aggiunge Acquaroli – ma stando a quanto dettato dal ministero non sono più necessarie per forza le due settimane di mantenimento della fascia. Se le regole non sono cambiate, e questo lo dovrò verificare al momento, tecnicamente domenica sera in presenza di dati inferiori ai limiti costituiti saremmo pronti per avviare la prossima settimana di nuovo in giallo. L’ordine che ha istituito la fascia arancione arriva fino a domenica appunto e potrebbe essere cambiata. Io ci conto, ma ripeto, prima vediamo come vanno le cose e poi agiamo di conseguenza".
Aggiornamento Covid Marche: calano ricoveri e contagi, ma niente zona gialla
I dati degli ultimi giorni in ambito Covid (qui il bollettino di ieri) sembrano dare ragione al governatore. Nella settimana dal 2 all’8 febbraio si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (1.594) nelle Marche e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-34,7%) rispetto alla settimana precedente.
Restano sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (30,8%) e in terapia intensiva (19,5%) occupati da pazienti Covid. È la fotografia del monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con l’analisi sull’andamento dell’epidemia. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 79,6% (media Italia 82%) a cui aggiungere un ulteriore 2,5% (media Italia 3,4%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 83,6% (media Italia 83,5%). La popolazione tra i 5 e gli 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 10,9% (media Italia 20,7%) a cui aggiungere un ulteriore 9,3% (media Italia 14,2%) solo con prima dose.
La provincia di Ancona detiene sempre il maggior numero di casi positivi giornalieri (836 su 2.935), ormai da mesi, ma il tasso d’incidenza su 100mila abitanti, 1.382, è peggiore soltanto di quello del Pesarese. Il tasso di positività resta molto alto, al 41%. Calano le terapie intensive (50 pazienti, -1) e pure le aree mediche (311, -5, altri e pazienti e si scende sotto la soglia del 30%), ma ci sono ancora 48 pazienti nei pronto soccorso in attesa di valutazione. Ieri, dopo giorni molto duri, soltanto 1 decesso: un 82enne di Cingoli morto all’ospedale di Jesi.