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Covid 20 maggio 2021 Marche: bollettino coronavirus oggi. Raggiunti i 3 mila morti totali

Ci sono 214 nuovi positivi con la percentuale che sale dal 6,2% al 9,9%. Le province più colpite Pesaro e Ancona. Due morti. Saltamartini: "Tra i primi per efficienza vaccinale"

Covid Marche 20 maggio 2021: i dati sui contagi

Covid Marche 20 maggio 2021: i dati sui contagi

Ancona, 20 maggio 2021 - Domani, venerdì 21 maggio, ci sarà la consueta cabina di regia ministeriale che monitora i dati della pandemia da coronavirus per stabilire il colore delle regioni della prossima settimana. Le Marche vedranno confermate la zona gialla (tutta l'Italia sarà con questo colore), ma sperano addirittura di poter passare a fine mese in zona bianca. Un triste traguardo raggiunto oggi: 3 mila vittime da inizio pandemia. 

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Covid: il bollettino di oggi 20 maggio 2021

Balzo dei contagi nelle Marche. Il nuovo bollettino Covid di oggi 20 maggio dice che nelle ultime 24 ore sono stati scoperti 214 nuovi posiivi (ieri erano 130) su 2.165 tamponi analizzati. Questo porta la percentuale dei positivi a salire dal 6,2% di ieri al 9,9% di oggi. Nel percorso screening antigenico, invece, sono stati effettuati 457 test e sono stati riscontrati 20 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.

Due vittime nelle Marche: toccata quota 3 mila

Le Marche raggiungono i 3.00 decessi legato al covid dall'inizio dell'emergenza pandemica. Lo fanno con la morte di due uomini, uno di 84 anni, originario di Chiaravalle, spentosi nella Residenza Dorica-Inrca, l'altro di 82 anni, di Corridonia, morto all'ospedale di Torrette ad Ancona. Tutti e due avevano patologie pregresse. Sono in totale 101.536 i casi positivi diagnosticati nelle Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

​La mappa del contagio

I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 214: 36 in provincia di Macerata, 44 in provincia di Ancona, 66 in provincia di Pesaro-Urbino, 15 in provincia di Fermo, 31 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione.

Come ci si contagia

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (37 casi rilevati), contatti in setting domestico (54 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (61 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati) e un caso proveniente da fuori regione. Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.   

Continuano a calare i ricoveri

Continua a calare il numero dei pazienti 'Covid-19' ricoverati negli ospedali delle Marche: sono complessivamente 238, 27 in meno rispetto a ieri, dei quali 236 (-24) sono assistiti nei reparti e 2 (-3) nei pronto soccorso.

Nelle terapie intensive sono ricoverate 41, tre meno di ieri: 13 (-1) a Pesaro, 9 (-2) a Torrette, 1 in pediatria ad Ancona, 3 a Jesi, 5 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo e 6 a San Benedetto del Tronto. Nelle aree di semi-intensiva sono assistiti in 77, come ieri: 34 (+2) a Pesaro, 1 (-1) a Jesi, 23 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo, 9 (-2) a San Benedetto del Tronto e 6 (+1) ad Ascoli Piceno. Gli altri 118 (-18) pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi: 4 (-1) al covid e 1 in psichiatria a Pesaro, 17 (-1) a malattie infettive, 1 in ostetricia e 1 (-1) in pediatria a Torrette, 4 (-2) all'Inrca di Ancona, 11 all'Inrca di Fermo, 11 (-1) al covid di Jesi, 1 al covid di Senigallia, 15 (-6) a malattie infettive a Macerata, 10 (+1) al Covid Hospital di Civitanova Marche, 1 (-6) a Camerino, 22 (-2) a malattie infettive di Fermo, 6 (-1) a malattie infettive di Ascoli Piceno e 13 presso la casa di cura Villa Serena di Jesi.

In tutta la regione ci sono 4.336 persone in isolamento domiciliare (-14), mentre nelle strutture territoriali sono ospitati complessivamente 98: 30 a Campofilone (Fermo), 7 (-1) a Chiaravalle (Ancona), 13 alla riabilitazione di Macerata Feltria (Pesaro-Urbino), 21 a Fossombrone (Pesaro-Urbino), 8 a Ripatransone (Ascoli Piceno) e 19 (+1) presso la residenza dell'Inrca di Ancona. Sono diventati complessivamente 93.966 i dimessi-guariti, 250 più di ieri. In tutta la regione, i casi positivi complessivamente diagnosticati nelle ultime 24 ore sono stati 214, con un'incidenza del 9,9% su 2.165 tamponi processati nel percorso per le nuove diagnosi e il totale è salito a 101.536 dall'inizio della crisi: 22.842 (+66) risiedono in provincia di Pesaro-Urbino, 32.686 (+44) in provincia di Ancona, 20.870 (+36) in quella di Macerata, 10.092 (+15) nel Fermano e 11.051 (+31) nel Piceno; inoltre, sono 3.995 (+22) quelli residenti fuori regione. Continua a scendere il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione, ora 9.141 (-240); tra questi, i soggetti sintomatici sono 2.770 (-130), con 104 (-3) operatori sanitari in quarantena. Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno trascorso volontariamente in casa il periodo di isolamento sono diventati 296.692, i casi complessivamente diagnosticati da inizio pandemia sono diventati 715.963 e i tamponi processati 1.204.159 numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona e il percorso guariti.

Vaccini: in arrivo Moderna e Johnson

Arriveranno domani nelle Marche 17.800 dosi del vaccino Moderna e 5.200 di Johnson. In una nota di Poste italiane l'azienda fa sapere che sono diretti ad Ancona i furgoni Sda (corriere di Poste) per la consegna e domani alcuni mezzi, in collaborazione con l'Esercito, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Moderna e Johnson e raggiungeranno la destinazione finale dell'Inrca di Ancona.

Vaccini nelle Marche: saltano le dosi per il 50enni

Doveva essere la giornata di inizio per somministrare le dosi ai 50enni ad Ancona, ma non si è iniziato. "Non si è cominciato – spiega il direttore dell’Area Vasta 2, Giovanni Guidi - perché ancora dovevamo finire i 69enni, i 70enni e i caregiver. Con i 50enni – conclude - non si sarebbe infatti iniziato oggi su tutto il territorio; ma solo in determinate parti". Non si può dunque negare che, per questa fascia di età, vi sia stata un po’ di confusione. In ultimo il blocco delle 8.900 dosi del vaccino Moderna avvenuto pochi giorni fa.

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