LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Corruzione e tangenti manutenzione fiumi nelle Marche: a rischio processo 21 persone e due società

Ricevute le notifiche di chiusura delle indagini. Ipotizzate turbative in almeno cinque lavori pubblici, appaltati dalla Regione, di cui due nell'Anconetano, due in provincia di Pesaro Urbino e una nell'Ascolano, per un importo totale appaltato superiore a 1,2 milioni di euro

Un finanziere durante un controllo

Un finanziere durante un controllo

Ancona, 10 gennaio 2025 — Avviso di chiusura delle indagini per ventuno persone e due società, che vedevano persone residenti tra Marche, Toscana e Umbria, in particolare nelle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata, Arezzo e Perugia. Facevano parte di un sistema consolidato di favori e tangenti attuato da cinque funzionari e 16 imprenditori, in grado di condizionare gli esiti di gare d'affidamento bandite dalla Regione Marche, relative a interventi di manutenzione idraulica eseguiti lungo i fiumi marchigiani.

Le indagini erano partite nel 2021, eseguite dai carabinieri forestali del Nipaaf di Ancona, i Nuclei investigativi di polizia ambientale agroalimentare e forestali, coadiuvati dai colleghi dei Gruppi di Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino e Perugia.

Le accuse

Gli imputati rischiano un processo per le accuse di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata, falsità ideologica e materiale da pubblico ufficiale in atto pubblico, rivelazione utilizzazione di segreti d'ufficio, subappalto non autorizzato e responsabilità amministrativa di persone giuridiche per corruzione.

Secondo il racconto dei finanzieri, alcuni loro lavori venivano eseguiti in modo difforme dal progetto con il benestare del direttore dei lavori, accusato di corruzione, e le gare d'appalto sarebbero state falsate, in quanto gli imprenditori che vi partecipavano avrebbero avuto modo di accordarsi preventivamente alla presentazione delle offerte, con conseguente danno in termini economici a carico dell'amministrazione pubblica.

I lavori pubblici nel mirino

Sono così state ipotizzate turbative e corruzioni in almeno cinque lavori pubblici, appaltati dalla Regione Marche, di cui due nell'Anconetano, due in provincia di Pesaro Urbino e una nell'Ascolano, per un importo totale appaltato superiore a 1,2 milioni di euro.

Otto misure cautelari

L’indagine, condotta dalla Procura di Ancona, aveva visto l’esecuzione di otto misure cautelari personali disposte dal gip di Ancona in data 14 giugno 2022, in particolare un arresto in carcere e sette ai domiciliari. Erano state sequestrate somme pari a 50.288,62 euro, a carico di sette imprenditori e di un funzionario pubblico.