Ancona, 28 dicembre 2024 – Le Marche si preparano a festeggiare il Capodanno, ma quest'anno i botti saranno banditi in molti comuni. Un'ondata di ordinanze ha infatti vietato l'utilizzo di fuochi d'artificio e petardi, in nome della sicurezza e del rispetto per l'ambiente e gli animali.
Divieti diffusi nei capoluoghi e non solo
Ancona, Macerata, Jesi, Ascoli Piceno, Pesaro e Fano sono le città marchigiane che hanno già adottato misure restrittive per il Capodanno. I divieti, spesso estesi a tutto il territorio comunale o concentrati nelle zone più frequentate, riguardano l'accensione, il lancio e l'esplosione di qualsiasi tipo di materiale pirotecnico.
Un appello per gli animali domestici
Oltre alle ragioni di sicurezza, molte amministrazioni hanno sottolineato l'importanza di tutelare il benessere degli animali. Ad
Ancona, dove il divieto è previsto dal regolamento di polizia municipale, il Comune ha diffuso anche un appello del Garante degli animali per sensibilizzare la cittadinanza a non far esplodere botti anche per proteggere gli “amici a quattro zampe” in quanto “rumori particolarmente intensi spaventano e causano traumi agli animali”.
I forti rumori causati dai fuochi d'artificio possono provocare stress, paura e, nei casi più gravi, anche traumi fisici negli animali.
Altre misure di sicurezza
Oltre al divieto dei botti, alcuni comuni hanno introdotto ulteriori misure per garantire la sicurezza durante i festeggiamenti di Capodanno. Ad esempio, Ascoli Piceno ha vietato la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine in tutta l’area del centro storico: "divieto assoluto dalle 8 del 31 dicembre 2024 alle ore 24 del primo gennaio 2025 di accensione, lancio ed esplosione di petardi e prodotti esplodenti in genere, divieto assoluto di effettuare giochi pirotecnici, anche se di libera vendita". Un'altra ordinanza vieta la vendita e somministrazione di alimenti e bevande in contenitori di vetro e lattine e impone di togliere i tappi di plastica dai contenitori venduti. Stesso divieto di botti a San Benedetto del Tronto con un'ordinanza che raccomanda anche "di non raccogliere botti, petardi, qualsiasi artificio inesploso, o provare a riaccenderli" e avverte che "agli esercenti la patria potestà il compito di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti". Divieto di far esplodere botti previsto con ordinanze a Pesaro e Fano e provvedimenti in vigore dal "31 dicembre al 6 gennaio".
Un Capodanno più sicuro e rispettoso
Le ordinanze emanate dai comuni marchigiani rappresentano un passo avanti verso un Capodanno più sicuro e rispettoso dell'ambiente e degli animali. La scelta di vietare i botti è stata accolta positivamente da molte associazioni animaliste e da parte della cittadinanza.