Ancona, 12 maggio 2023 – Come ogni anno, la Foundation for environmental education, la Fee, ha annunciato la lista delle spiagge Bandiera Blu per il 2023, cioè le spiagge e i mari che si distinguono per eccellenza ambientale e cura dell’arredo urbano e marino. Le Marche, rispetto all’edizione 2022, salgono a 18 spiagge, con un nuovo ingresso. Si tratta di Porto San Giorgio in provincia di Fermo.
Le spiagge premiate in Emilia Romagna - e in Veneto – Il nuovo video spot delle bellezze marchigiane
Le spiagge premiate in Italia appartengono a 226 Comuni e 84 approdi turistici, per complessive 458 spiagge (16 in più rispetto al 2022), che corrispondono a circa l'11% delle spiagge premiate a livello mondiale. Diciassette new entry e una sola località non riconfermata (Cattolica).
Al top c’è sempre la Liguria che segna 2 nuovi ingressi e raggiunge 34 località; la Puglia sale a 22 riconoscimenti con 4 nuovi Comuni; seguono con 19 Bandiere: la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso, e la Calabria con 2 nuove Bandiere Blu.
Le spiagge premiate con l’agognato vessillo confermano come l’Italia sia da considerare ai primi posti quando si parla di mare e spiagge. Le spiagge comprendono anche quelle di lago, per coloro che amano trascorrere le loro vacanze in questo modo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del turismo Santanchè.
Bandiere Blu 2023 a Pesaro
Per la Provincia di Pesaro Urbino sventolano quattro bandiere, quella per Gabicce Mare, naturale prosecuzione della Riviera Romagnola che offre molti servizi, Pesaro (Sottomonte, Ponente-Levante), Fano (Torrette, Sassonia, Nord) e Mondolfo-Marotta, dove si alternano spiaggia rocciosa e sabbiosa. Il litorale nord della Marche è immerso nel bellissimo Parco di San Bartolo, un vero e proprio paradiso.
Bandiere Blu 2023 ad Ancona
Per la provincia di Ancona ci sono, riconfermate, Senigallia, la famosa “spiaggia di velluto”, Ancona con la sua meravigliosa Portonovo, Sirolo (Sassi neri, San Michele e Urbani) e Numana, dove da anni si lavora sull’ambiente e la qualità dei servizi. Per Sirolo in particolare è la trentunesima bandiera quest’anno, un record in regione che sfiora quello nazionale.
Bandiere Blu 2023 a Macerata
Per il Maceratese ci sono Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova Marche, un autentico en plein con tre città su tre sul fronte della Bandiera Blu per la costa del Maceratese, fiera per aversele guadagnate.
Bandiere Blu 2023 a Fermo
Per la provincia di Fermo hanno guadagnato il vessillo la stessa Fermo, con fondali marini bassi, Altidona, con un ampio arenile e sabbia mista a ciottoli, Pedaso, attrezzata di pedane e camminamenti e, quest’anno, si aggiunge la new entry Porto San Giorgio.
Bandiere Blu 2023 ad Ascoli
E per quella di Ascoli Piceno Cupra Marittima, con il suo lungomare sabbioso, Grottammare, località tranquilla adatta alle famiglie, e San Benedetto del Tronto con la sua affascinante Riviera delle Palme.
Il plauso di Acquaroli
"Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate - commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell'ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva. Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
Bandiere Blu 2023: i criteri di valutazione
Le acque pulite sono solo il primo dei criteri di valutazione del programma, aggiornati periodicamente, che bisogna soddisfare: dalla presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e aree verdi alla raccolta e gestione dei rifiuti, dal livello dei servizi delle spiagge e dell’ospitalità alberghiera all’impegno delle amministrazioni per l’educazione ambientale di giovani, turisti e residenti.