
Il Governatore Francesco Acquaroli
NUMANA (Ancona) Il turismo nelle Marche vive un momento d’oro e, meteo e mucillagini permettendo, il 2025 potrebbe essere la nuova stagione dei record. Le forti piogge di inizio estate 2023 e il fenomeno delle mucillagini nel 2024, infatti, hanno solo in parte frenato una tendenza molto positiva. I dati nel grafico sopra sono eloquenti e confortanti; riflettono gli investimenti fatti dalla Regione Marche proprio per incentivare il turismo: 60 milioni di euro messi in campo dal governo marchigiano per dare impulso al settore, a cominciare dai 24 milioni del bando "borghi accoglienti".
In arrivo ci sono il ponte pasquale e quello del 25 aprile e anche i numeri delle prenotazioni di questo periodo sembrano confermare la tendenza registrata nelle ultime stagioni. "C’è grande interesse per le Marche, anche in questo periodo, rispetto allo scorso anno e agli anni precedenti. E questo ci indica che sicuramente si sta aprendo una stagione che può darci grandissime soddisfazioni, in linea con quello che è l’andamento degli ultimi anni" ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, intervenuto ieri alla quinta edizione degli Stati generali del turismo delle Marche, iniziativa organizzata a Numana da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche. "Le Marche dimostrano capacità di attrarre e soprattutto di destagionalizzare – ha detto ancora Acquaroli –. Aprile è già un mese importante, certo grazie alle festività pasquali e ai ponti, ma che da noi era considerato un mese non di alta stagione".
Il presidente s’è soffermato anche sulla vicenda Atim: "Al netto delle polemiche politiche, i riscontri della commissione hanno dato indicazioni chiare. Tutto si può cambiare, tutto è perfettibile, ma i risultati della promozione di questi anni parlano di numeri incontrovertibili: un milione e mezzo in più di presenze, un turismo straniero cresciuto negli ultimi cinque anni quasi del 30%, un turismo italiano cresciuto in doppia cifra. Una tendenza di crescita assoluta e di sviluppo che accogliamo con interesse e valutiamo molto positivamente".
Il settore del turismo marchigiano "vuole cambiare pelle, vuole fare quel salto di qualità di cui molte volte si parla ma che poi si riflette nelle richieste del bando per la riqualificazione. Stiamo ampliando la platea dell’offerta nel nostro territorio. Gli investimenti che le nostre imprese stanno sostenendo avranno forti ricadute in tutti i settori produttivi. Ci saranno risorse anche per il turismo en plein air?" ha chiesto ad Acquaroli Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio Marche. "Pensiamo a una serie di azioni, e quando avremo libere le risorse destinate al cofinanziamento, sostanzialmente 25-30 milioni l’anno che saranno liberi una volta che tutto il cofinanziamento sarà stato garantito, potremo continuare a sostenere il turismo, insieme ad altri tre cardini, e cioè sicurezza del territorio, credito alle imprese e internazionalizzazione, ricerca e sviluppo delle aziende manifatturiere – ha risposto Acquaroli –. In tal senso avremo risorse con cui andare avanti sul bando ricettività (che sarà prorogato, ndr), il sostegno ai borghi e finanziamenti per l’en plein air".
Acquaroli ha poi annunciato una novità: una sede della Camera di commercio americana nelle Marche, per migliorare i rapporti con gli Stati Uniti, nonostante i dazi.