Ancona, 30 maggio 2021 - Stabili i contagi nelle Marche, che restano sotto quota 100. Il bollettino covid di oggi, 30 maggio, conta 81 casi (ieri 83) su 1.517 test processati nel percorso nuove diagnosi, il 5,3% (ieri 5,6%).Il Servizio Sanità della Regione Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3.024 tamponi: 1.517 nel percorso nuove diagnosi e 1.507 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 5,3%). Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 423 test e sono stati riscontrati 8 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare) per un rapporto positivi/testati pari al 2%.
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Focus
I contagi nelle province delle Marche
Come detto, i positivi nel percorso nuove diagnosi sono 81, di cui 15 con i sintomi del virus (per 7 casi sono in corso indagini epidemiologiche): 24 in provincia di Macerata, 16 ad Ancona, 16 a Pesaro e Urbino, 9 a Fermo, 11 ad Ascoli Piceno e 5 fuori regione.
Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale a quota 102.632.
Come nascono i contagi
Degli 81 contagi di oggi, 16 nascono tra le mura domestiche, 29 da contatti stretti con persone positive, 2 sul posto di lavoro, 11 riguardano studenti, 1 è emerso durante lo screening del percorso sanitario.
Ricoveri Covid sempre in calo
Prosegue il calo dei ricoverati per covid negli ospedali delle Marche, scesi a 141 nell'ultima giornata, -9 su ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 28 (-2), dei quali 15 al Covid Hospital di Civitanova Marche, quelli in semi intensiva 46 (-3), quelli in reparti non intensivi 67 (-4). Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione Marche ci sono stati anche 12 dimessi nelle ultime 24 ore. C'è una sola persona in osservazione nel pronto soccorso (di Marche nord), mentre gli ospiti di strutture territoriali sono 84. I positivi alla data di oggi sono 3.936, di cui 3.795 in isolamento domiciliare e gli altri ricoverati, mentre le persone in quarantena per contatti con contagiati sono 5.954. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 95.683.
Due vittime: anche una donna di 50 anni
È di due decessi legati al covid il bilancio delle ultime 24 ore nelle Marche, comunicato dal Servizio Sanità della Regione. Il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria sale a 3.015. Sono morti un 78enne di Montegranaro e una 50enne di Macerata, entrambi affetti da altre patologie.
Vaccini, prenotazioni al via per i marchigiani con comorbidità
Dalle 12 di oggi, i cittadini marchigiani sopra i 16 anni con specifiche patologie e senza elevato grado di rischio (comorbidità) potranno prenotarsi per la vaccinazione sul portale di Poste Italiane o al Numero Verde 800.00.99.66.
Saltamartini: "Vacciniamo qui i turisti lombardi"
“Le richieste di realizzare un hub vaccinale per i turisti che arrivano nelle Marche è di difficile realizzazione – dice l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini -. E’ impossibile con i numeri attuali poter avere delle scorte da destinare a chi viene a trascorrere da noi il periodo di vacanze e lo stesso generale Figliuolo (commissario nazionale per i vaccini, ndr) ha chiarito che questa soluzione non è perseguibile. Per quanto ci riguarda abbiamo una novità che interessa i turisti che arrivano dalla Lombardia: avendo lo stesso sistema di prenotazione con Poste italiane, chi arriva nelle Marche e viceversa, può modificare la sua prenotazione ed effettuarla qui. Essendo nelle stesso sistema abbiamo la possibilità di tracciare i quantitativi di vaccini da mettere a disposizione e fornire subito una risposta al turista. Per il resto dei vacanzieri questa possibilità non c’è anche se cercheremo di trovare soluzioni per andare incontro sia a chi vuole raggiungere la nostra regione sia al settore turistico che, ovviamente, preme per dare la possibilità a chiunque di potersi vaccinare durante il periodo delle ferie”.
Tornando al piano delle vaccinazioni l’assessore Saltamartini conferma la preoccupazione per la fascia che va dai 40 ai 49 anni: “Purtroppo si sono registrate – spiega – soltanto 60mila persone su un target di 220mila. Ora se immaginiamo che altri 40-50mila si sono vaccinati perché appartenenti alle forze dell’ordine, al settore sanitario e così via, restano comunque scoperte almeno centomila persone. Questo è un aspetto pericoloso perché il virus non va in vacanza e quindi il rischio esiste sempre. Inoltre questi cittadini devono sapere che avranno difficoltà a muoversi se non avranno il pass che si riceve con l’avvenuta vaccinazione. Spero che nelle prossime settimane questi numeri migliorino”.