Ancona, 14 giugno 2024 - Benessere e relax all’aria aperta. A costo zero. Ovvero: terme naturali. Non si tratta dei classici centri termali, ma di terme libere, gratuite, con vasche di acqua termale che sgorga direttamente dalla terra. Spa accessibili a tutti, circondate da verde e bellezza.
E dove si trovano nelle Marche?
Le sorgenti sulfuree de “Lu Vurghe”, ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), nella frazione di Santa Maria di Maggese, sono una vera e propria spa a cielo aperto.
Acque speciali con ph inferiore a 8 che contengono anidride carbonica, calcio, sodio, alcuni cloruri, ioduri, bromuri e bicarbonati, per rilassare corpo e mente.
Si tratta di una fonte termale naturale, di libero accesso.
Le sue tiepide acque sulfuree sgorgano ad una temperatura di circa 30 gradi.
Grazie alla recente riqualificazione è possibile immergersi in comode vasche.
Un luogo incantevole e suggestivo, immerso nel paesaggio, che offre un'esperienza termale speciale.
A titolo informativo, l’antico percorso per raggiungere “Lu Vurghe” potrebbe non essere accessibile con passeggini o carrozzine, poiché presenta terreni irregolari o sentieri non adatti.
La tradizione termale in questa zona risale al tempo dei romani, quando percorrendo la via Salaria dall’Adriatico a Roma, sostavano proprio ad Acquasanta per rigenerarsi e curarsi le ferite.
Il sentiero delle Acque
Non solo terme. A Pieve Torina (Macerata) sta diventando sempre più meta di turisti il Sentiero delle Acque, con tanto di percorso kneipp. Un modo nuovo di vivere l’estate: camminare a piedi nudi su ciottoli immersi tra le acque del torrente Sant’Angelo, su basi di tronchi d’albero, ghiaia, pietre, cortecce. Un trattamento salutare gratuito, divertente e particolarmente adatto a chi soffre di problemi di circolazione in un contesto sano e rigenerante. Unico a livello regionale. Inoltre c’è un sentiero facile, pianeggiante, in ombra e adatto a tutti, che conduce ad un antico mulino in pietra.
È percorribile in bici, a piedi e anche con passeggini, tra ponti di epoca romana e suggestive cascate.
Le terme nelle Marche: la mappa
Le altre terme marchigiane non sono terme libere accessibili in modo gratuito, ma comunque sono inserite in borghi storici sparsi per la regione e immerse nella bellezza. Basti pensare a quelle di Frasassi, a Genga (Ancona), nel cui stabilimento vengono effettuati trattamenti con le acque sulfuree naturali che sgorgano nei pressi delle grotte.
Poco distanti dal noto Tempio di Valadier. E ancora, le Terme dell’Aspio a Camerano (Ancona) attive dal 1800, nell’immediato entroterra della Riviera del Conero.
Oppure, in provincia di Macerata, le Terme Santa Lucia di Tolentino, in un bosco secolare, provviste anche di un centro di pediatria termale, dove i bambini possono seguire il percorso in ambienti colorati e giocosi.
O le Terme di San Giacomo a Sarnano, che sfruttano le sorgenti di acqua oligominerale che caratterizzano il territorio, in particolare l’acqua bicarbonato-calcica di San Giacomo, per realizzare cure inalatorie.
Alle Terme di Raffaello, tra le verdi e incontaminate colline del Montefeltro, a due passi da Urbino, il benessere si sposa con l’arte e la natura.
Le Terme di Carignano si trovano invece nelle campagne fra Fano e Pesaro, a pochissimi chilometri dal mare, nella valle del torrente Arzilla, all'interno di un grande parco pieno di alberi.