Pioraco è il paese dell’acqua, della carta e del bacio. Un piccolo borgo alla confluenza di due corsi d’acqua. L’origine delle gualchiere cartarie piorachesi si può attribuire, secondo alcuni studiosi, proprio ai medesimi mastri cartai fabrianesi, che probabilmente furono indotti a stabilire a Pioraco la loro industria dalla purezza e abbondanza di acqua e dalla forza idraulica delle cascate nei mulini da carta. Ma Pioraco è anche il “paese del bacio” perché sulla passerella pedonale lungo il Potenza un segnale indica di fermarsi e darsi un bacio.
Tanti gli spazi verdi, basti pensare a Pioraco Beach. Ma ospita anche il Museo della Carta e della Filigrana, dove vengono organizzati anche laboratori per grandi e piccini per fare carta a mano o corsi di calligrafia.
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