LUCIA GENTILI
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Le antiche leggende di Castello Pallotta a Caldarola (Macerata)

Castello Pallotta a Caldarola in provincia di Macerata

Castello Pallotta a Caldarola in provincia di Macerata

Si narra che il maniero, a Caldarola, sia abitato dal fantasma di Maddalena Pallotta, la cui voce riecheggia ancora per le stanze, accompagnata dalle note di un flauto traverso. Uno spettro mansueto, che sembra non aver mai abbandonato questo luogo; preferirebbe apparire alla presenza di giovani fanciulle, forse evocato dalla purezza dei loro cuori. Nel 1840 Maddalena Pallotta venne data in sposa al cugino, il conte Giuseppe, che però era innamorato di Giulia Corraducci. Giuseppe lasciava spesso la moglie da sola nel castello, per raggiungere la sua amata. Maddalena cercava di consolarsi suonando il flauto, ma morì di tristezza dopo un paio d’anni. Secondo una leggenda, fu avvelenata con un succo di bacche di tasso, una pianta velenosa che si trovava nel parco del castello. Diventata inagibile con il terremoto 2016, oggi nella struttura sono in corso i lavori di ricostruzione. Terra d’arte e di castelli, Caldarola stupisce il visitatore con il sapore fiabesco del suo antico maniero dalle merlature guelfe. Conosciuta anche come “Terra dei cinque Castelli”, è circondata dai borghi medievali di Vestignano, Pievefavera, Croce e Valcimarra. Tutti insieme, fanno da corona al paese.

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