LORENZO PASTUGLIA
Cosa Fare

Mare Marche, da Cupramarittima a Mezzavalle: 5 spiagge libere da non perdere

Non mancano la suggestiva spiaggia di Fiorenzuola di Focara (nel Pesarese), a due passi dalla Romagna, o la Pineta "Volpini" di Porto Recanati. E se si vuole rimanere più tempo per un aperitivo o una cena, vi consigliamo dove andare

La splendida Pineta Volpini a Porto Recanati

La splendida Pineta Volpini a Porto Recanati

Ancona, 10 luglio 2024 – Le Marche, terra bellissima dalla montagna fino al mare. Sono tante le spiagge suggestive, sia libere sia a pagamento. Se non si vuole spendere molto, puntando sulle prime, nessuna paura: la possibilità per godersi una bella giornata di mare c’è.

Ne abbiamo scelte cinque, una per ogni provincia. E per chi non vuole limitarsi solo a prendere il sole ma vuole fermarsi per una cena o un aperitivo in zona, ecco alcuni consigli.

Ascoli Piceno: il tratto tra Cupramarittima e Grottammare

Nel bel mezzo di Cupramarittima e Grottammare, si erge bellissimo un lungo tratto di spiaggia libera che costeggia la via Adriatica Sud e la ferrovia. Sembrerà comunque di stare nel pieno verde, dato che dietro alla riva gli alberi ne fanno da padrone, sovrastati dalle dolci colline della costa meridionale marchigiana e dal bellissimo borgo di Marano, corrispondente alla parte alta di Cupramarittima. Un tratto di spiaggia molto riservato ma comunque suggestivo, dove la natura regna ancora sulle costruzioni, non ci sono molte persone e l’acqua è quasi sempre pulita. Sul tratto interessato, sono presenti anche docce d’acqua fredda per pulirsi.

Per chi poi vuole puntare su un cocktail o una cena di grande eleganza, a due passi è presente anche lo Chalet Gabry. Un posto dalle forte tinte tropicali, a due passi dal centro di Cupramarittima, creato nel 1975 dai cuprensi Emidio Marcozzi e Gabriella Ridolfi e oggi gestito dal titolare-figlio Danilo Marcozzi. In questa attività le palme ne fanno da padrone e, al di là del classico ombrellone, se ne possono affittare altri ben più grandi, fatti di legno e paglia, adatti per più persone. Il tutto a prezzi più che ragionevoli.

Per chi volesse fare una grigliata, inoltre, uno spazio riservato è proprio adatto per questa attività. E se si vuole puntare a un aperitivo, è pronto per mettersi all’opera il barman Roberto Garbuglia, inventore di un drink del tutto inedito: “Il Marchigiano”.

Una bevanda adatta a tutte le occasioni, composta da Spritz locale, dal bitter del noto Caffè Meletti di Ascoli Piceno, da un liquore Varnelli al mandarino, da del prosecco e della soda.

La spiaggia libera di Cupramarittima, in provincia di Ascoli
La spiaggia libera di Cupramarittima, in provincia di Ascoli

Fermo, la spiaggia di Casabianca

Una spiaggia libera perfetta per le esigenze di ognuno è quella della di Casabianca a Lido di Fermo.

Protetta dai venti e dal caldo dalle colline che si trovano alle sue spalle, presenta un fondale basso che digrada lentamente e spesso è poco frequentata. Il mare risulta quasi sempre tranquillo e piatto, utile per la balneazione di esperti e non, ricordando che Porto San Giorgio, a due passi, ha conservato la Bandiera Blu anche quest’anno.

La spiaggia è composta da sabbia e ghiaia chiara e, a ridosso di questa, si trova un’ampia zona verde che il comune ha attrezzato con bagni, docce, servizi igienici idonei, anche per disabili.

Sono presenti anche aree giochi per bambini, una dedicata al fitness per attività all’aria aperta, campi di pallavolo, calcio, tennis e calcetto.

Ma le novità non finiscono qui, dato che una parte della spiaggia di Casabianca è anche “dog-friendly”, ovvero aperta all’accesso dei cani, purché siano tenuti al guinzaglio dai loro proprietari, abbiano vaccinazioni valide e il libretto sanitario in regola.

La spiaggia, infine, è accessibile anche a persone con differente mobilità, dato che è presente una passerella per il passaggio di persone su carrozzina.

Per chi volesse puntare a delle spiagge vicine a pagamento, per riservare un ombrellone e dei lettini, c’è a due passi il “Paradise Beach”, anche questo un posto ideale per rilassarsi. Uno spazio che però, oltre alla zona balneare comprende anche un ristorante dai primi piatti locali, un bar per aperitivi e snack veloci, un’area giochi attrezzata per diversi divertimenti (con miniclub e animazione) per bambini e adulti, docce calde e attività di svago come la possibilità di giocare a carte o leggere i giornali.

La spiaggia libera a Casabianca di Fermo
La spiaggia libera a Casabianca di Fermo

Macerata, la Pineta Volpini di Porto Recanati

A sud di Porto Recanati, una spiaggia consigliata per la balneazione è quella del tratto di Pineta Volpini. In particolare si tratta di un tratto di costa di quindici ettari che era di proprietà della locale famiglia Volpini dalla fine del XIX secolo. Tale famiglia scoprì una fonte d'acqua dolce che, su consiglio del ministero dell’Agricoltura, permise la crescita di diversi alberi, che nel 1929 arrivarono a essere 180 di specie diverse. Una fortuna dato che tutto ciò ha permesso di modificare il naturale assetto della spiaggia: le fitte radici di tali piantine, compattandola, l'hanno resa stabile e pronta ad accogliere arbusti dalle radici più profonde.

Nel tempo, però, l’opera dei venti salmastri e l'azione erosiva del mare hanno lentamente deteriorato la pineta, tanto da richiedere un intervento di salvaguardia del Comune di Porto Recanati, che ha già presentato un progetto di sistemazione dell'area per costruirci un parco urbano.

Se non si vuole puntare alla spiaggia libera, sempre in quel punto è presente il “Pineta Beach”, un’attività balneare comprendente di 200 lettini e 100 ombrelloni (distanziati di quattro metri l’uno dall’altro), un’area recintata per cani, un ristorante e un bar per pranzi cene e aperitivi.

L’area nella quale si trova la Pineta Beach è a due passi dalla storica ex discoteca marchigiana “Babaloo” di Contrada Torrenova, che nel 2010 e 2011 è stata eletta come “la miglior discoteca all’aperto d’Italia”. La discoteca, purtroppo, ha chiuso tristemente i battenti nel 2012.

Ancona, la spiaggia di Mezzavalle al Monte Conero

Se si guarda all’Anconetano, è impossibile non citare il Monte Conero e le sue spiagge, considerati una perla nel mezzo della costa adriatica e mete da sempre apprezzate sia da marchigiani sia turisti. Una spiaggia libera consigliata per godersi il mare è la quella di Mezzavalle.

Un posto fatto di ghiaia fine, ideale per chi ama gli arenili allo stato naturale. Il tratto è privo di stabilimenti balneari e si raggiunge via mare oppure a piedi attraverso due sentieri che scendono il fianco di un greto: uno più lungo e intricato, l’altro più corto e ripido. Per arrivarci sono consigliate scarpe da trekking con suola scolpita (o da tennis) e l’abbigliamento sportivo. In una borsa, naturalmente, vanno poi messi il costume e la crema solare.

Selvaggia, ma affascinante, per parcheggiare prima di andare alla spiaggia di Mezzavalle si consiglia di utilizzare i mezzi che portano al sentiero che scende verso la spiaggia. Se i due piccoli parcheggi lungo la strada non sono disponibili, sulla destra della rotonda c’è comunque un parcheggio a pagamento.

E se dopo la camminata di ritorno viene fame, nessuna paura, c’è un posto meraviglioso pronto ad attendere abitanti locali o turisti: Casacon. Un ristorante immerso nel Parco Regionale del Conero, dove il bosco incontra il mare. Nel quale sono presenti ogni giorno d’estate eventi di ogni tipo, un cocktail bar e dove la musica regna in sottofondo. Insomma, un posto-delizia optabile sia per l’aperitivo sia per la cena.

La spiaggia libera di Mezzavalle ad Ancona
La spiaggia libera di Mezzavalle ad Ancona

Pesaro, la romantica spiaggia di Fiorenzuola di Focara

Ultima (ma non ultima) c’è la provincia di Pesaro Urbino, nella quale molto consigliata è la spiaggia del Comune di Fiorenzuola di Focara, al confine con la Romagna. Nel suo stile naturalistico e selvaggio, non è troppo lontana come stile a quelle del Monte Conero, sebbene dotata di sabbia.

Un posto nel quale l’acqua è limpidissima e si possono vedere tanti pesci. Per arrivarci, però, occorre parcheggiare l’auto nell’omonimo comune e scendere una strada asfaltata lunga circa 1,3 chilometri e 130 metri di dislivello, percorribile facilmente seguendo i tornanti che, a strapiombo, danno sul mare. Il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti per viaggio e lungo il percorso ci si può abbeverare, dato che sono presenti delle fontanelle d’acqua potabile. Purtroppo, non esiste un servizio navetta.

Per arrivare alla spiaggia il consiglio è quello di mettere dunque nello zaino un paio di scarpe da ginnastica e non usare le infradito, indossare un cappello e portare con sé l’ombrellone. In alternativa, se non lo si ha, sono presenti diversi tronchi in spiaggia e si può così provare a costruire un riparo di fortuna.

Essendo una spiaggia naturalistica, è inevitabile portare dell’acqua in abbondanza e il pranzo al sacco, anche se in alcune parti dell’anno un furgoncino che vende cibo e bevande si affaccia fino alla spiaggia, con possibilità di acquistare dunque alcuni prodotti.

Prima di ripartire è assolutamente consigliato vedere il paese di Fiorenzuola di Focara, che rappresenta una delle quattro fortezze (assieme a Gradara, Casteldimezzo e Granarola), costruite a difesa del valico della Siligata, storico passo a cavallo tra la Romagna e le Marche. Al borgo, di origine medievale, si accede attraverso un portale ad arco, sul quale sono impressi i versi nei quali Dante Alighieri menziona proprio la località pesarese: “Poi farà sì, che al vento di Focara, Non sarà lor mestier voto nè preco”.

Il Comune era in passato terra di marinai e nelle vicinanze della Chiesa di Sant’Andrea venivano accesi grandi fuochi per indicare la via ai marinai. La passeggiata nel borgo è breve, ma romantica, tanto che è consigliatissimo il “Sentiero dell’amore”, da percorrere mano a mano con il/la proprio/a partner, a contorno del bellissimo sfondo dell’Adriatico.

Lo spettacolare mare azzurro davanti alla spiaggia di Fiorenzuola di Focara
Lo spettacolare mare azzurro davanti alla spiaggia di Fiorenzuola di Focara