Ancona, 17 novembre 2021 - Continuano a crescere i nuovi contagiati da Covid nelle Marche: dopo il raddoppio di ieri (qui il bollettino del 16) il bollettino di oggi registra un altro balzo in avanti: i nuovi positivi sono oggi 326, ben 100 in più del giorno precedente. Inoltre il tasso di incidenza cumulativo su 100mila abitanti oggi è a quota 108,50 (ieri era del 106,83). Il tasso di positività è del 12,4%..
Si registrano due nuove vittime; morti da Covid-19 che da inizio pandemia sono dunque a quota 3.126 con un'età media di 82 anni e che nel 97,2% dei casi presentavano patologie pregresse. La provincia di Pesaro Urbino detiene ancora il triste 'record' di morti da Covid (997), seguono Ancona (996), Macerata (535), Fermo (310), Ascoli Piceno (252), e 36 sono le vittime da fuori regione.
Focus: il bollettino dell'Emilia Romagna - del Veneto - dell'Italia
I dati provincia per provincia
Sul totale di 326 nuovi positivi, ecco la mappa: - Ascoli 51 - Pesaro 27 - Macerata 62 - Ancona 96 - Fermo 70 - Fuori regione 20
In totale sono stati processati 5.262 tamponi: tamponi percorso diagnostico screening 2.624, antigenico screening 1.213 (80 positivi), tamponi percorso guariti 2.638. Il tasso di positività è del 12,4%.
Ricoveri da Covid nelle Marche
I ricoveri in terapia intensiva sono 22 (-2 rispetto a ieri), in semi-intensiva sono 22 (-2), in non intensiva sono 47 (+4); in totale si registra il ricovero resta invariato rispetto a ieri, 91, (i pazienti in Pronto soccorso sono stati scorporati non essendo ricoverati), e ci sono otto dimessi in più rispetto a ieri (112.836 dimessi/guariti da inizio pandemia).
Marche: Sos terapie intensive
Nelle Marche il tasso di occuapazione delle terapie intensive ha raggiunto il 10% e 7% nei reparti ordinari, in una situazione peggiore solo il Friuli-Venezia Giulia. A confermarlo è il report di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regi, la quale registra in Italia, come molti altri Paesi europei, crescita del numero dei casi di positività al Covid-19. Al momento tutte le nostre regioni rimangono in zona bianca ma alcune potrebbero presto tornare a tingersi di giallo. È il caso, come anticipato, del Friuli-Venezia Giulia, sotto la lente di ingradimento anche per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto in ospedale, sia nei reparti ordinari, sia in quelli di terapia intensiva. L'occupazione dei posti letto all'interno dei nosocomi rappresenta, infatti, uno dei parametri, che determinano l'eventuale passaggio in una fascia di rischio più alta e, di conseguenza, il cambio del proprio colore: per la terapia intensiva la soglia critica è 10%, percentuale che sale al 15% per quanto riguarda i reparti ordinari.
Secondo gli ultimi dati aggionati dell'Agenas, la situazione peggiore si registra, dunque, in Friuli-Venezia Giulia, dove la percentuale di ricoverati positivi in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili è del 14%. Una percentuale che scende al 13% nei reparti ordinari. Non va meglio nemmeno nella provincia autonoma di Bolzano, dove l'occupazione delle terapie intensive è pari al 9% e quella nei reparti ordinari si attesta al 14%.
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