Covid Marche oggi: bollettino coronavirus 25 agosto
Ancona, 25 agosto 2021 - Più che raddoppiati i casi di coronavirus in un giorno nelle Marche. Oggi in regione ci sono stati 259 contagi, mentre ieri ne erano stati registrati 120. Il totale dei positivi individuati dall'inizio della crisi è salito a 109.494. Quasi raddoppiata anche la percentuale di positivi sui tamponi analizzati: infatti, sono stati processati 1.722 tamponi e il tasso di positività è pari al 15% rispetto al 7,9% di ieri. Il tasso di incidenza su 100mila abitanti sale ancora di più dal 70,66 al 74,26. Per fortuna, non si registrano nuove vittime legate al Covid 19, ma crescono i ricoveri (+12).
AGGIORNAMENTO: Covid Marche oggi, il bollettino del 26 agosto 2021. Dati e contagi
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Decessi e ricoveri
Nella giornata di ieri non sono state registrate vittime dovute al Covid, così il numero dei decessi resta invariato da inizio epidemia: 3045. Di questi 1710 sono maschi e 1.335 femmine. L'età media dei decessi è di 82 anni. Aumentano invece i ricoveri: in semi-intensiva sono cresciuti di sette unità, mentre quelli nei reparti ordinari sono cresciuti di cinque. In tiotale dunque 12 pazienti in più, visto che le terapie intensive sono invariate rispetto a ieri. In totale i ricoverati negli ospedali delle Marche sono 78.
La mappa del contagio
I 259 contagi sono così suddivisi sul territorio: in provincia di Ascoli, 16, a Pesaro-Urbino 47, a Macerata 60, ad Ancona 67, a Fermo 46 e fuori regione 23.
Saltamartini: "Ad agosto triplo dei contagi rispetto al 2020"
"Ad agosto abbiamo registrato il triplo delle persone positive rispetto allo scorso anno". L'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini si definisce "un ottimista per natura" ma non nasconde una certa preoccupazione per l'impennata dei contagi e dei ricoveri a cui sta assistendo in questi giorni. "La differenza è che quest'anno ci saranno nelle Marche un milione di persone vaccinate con doppia dose- continua Saltamartini-. Ma non possiamo permetterci tutte queste persone in terapia intensiva e nei reparti infettivi perché abbiamo un numero di operazioni rinviate, soprattutto di tipo oncologico, che non possiamo permetterci di rinviare ulteriormente".
Intanto si dà ormai per scontata una terza dose perlomeno nei soggetti fragili e in quelli anziani. "Noi ci stiamo già preparando come servizio sanitario regionale- aggiunge Saltamartini- ma è lo Stato che decide come e quando somministrare le dosi di vaccino".
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