Ancona, 13 gennaio 2022 - Migliora la situazione dei contagi Covid nelle Marche: il bollettino Covid della Regione dice infatti che nelle ulime 24 ore sono calati i nuovi positivi. Dopo i 2.397 casi di ieri (547 con sintomi), oggi i nuovi contagi sono 1.955, di cui 454 sintomatici. Il tasso di incidenza scende a 813,04 da 890,63 di ieri. I nuovi casi rappresentano una positività del 14,6% su 13.401 tamponi analizzati del percorso diagnostico screening (17.684 i tamponi totali, oltre a 9.682 testa del percorso antigenico screening, con con 3.885 positivi). Anche la percentuale si abbassa, poiché ieri era al 19,1%. Il 62% dei positivi risulta vaccinato con 2-3 dosi, il 38% non è vaccinato. Nelle terapie intensive il 27% dei pazienti è vaccinato con 2-3 dosi, il restante 73% non è vaccinato. Ci sono altre tre vittime.
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Covid oggi: il bollettino del 13 gennaio 2022 in Emilia Romagna. Dati e contagi
Ricoveri Covid
Sono 325 (-1) i pazienti assistiti nei reparti ospedalieri delle Marche e 37 (-6) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 59 pazienti (+1) e il tasso di occupazione dei posti letto è al 23%; sono 65 (+4) i pazienti nelle aree di semi intensiva e 201 (-6) i ricoverati nei reparti non intensivi, con l'occupazione dei posti letto in area medica al 26,3%.
Morti per Covid
Nelle ultime 24 ore sono state registrate 3 vittime correlate al Covid-19, tutte affette anche da patologie pregresse. Il bilancio dall'inizio della crisi pandemica è ora di 3.306 morti.
La mappa del contagio
Dei nuovi 1.955 contagi, la provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di nuovi casi, 797, seguita da Pesaro Urbino con 340, Fermo con 283, Ascoli Piceno con 259, Macerata con 178 e 98 casi fuori regione.
Come ci si contagia
Sono 59 i positivi in setting scolastico/formativo, 22 i contatti in ambiente di vita socialità, 412 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, per il resto come sempre le maggiori fonti di contagio sono contatti in casa o contatti stretti di casi positivi.
Casi e fasce d'età
Il contagio resta diffuso soprattutto nelle fasce di età 25-44 anni con 639 casi e 45-59 anni con 504 casi. Ci sono poi 195 casi nella fascia di età 19-24 anni. Complessivamente ci sono 337 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni, di cui 103 tra 6-10 anni.
Gimbe: Marche verso la zona arancione
Marche verso la zona arancione. Lo dicono i dati della Fondazione Gimbe che elabora i dati forniti dalle regioni all'Agenas all'11 gennaio scorso. Gimbe spiega che "l'enorme quantità di nuovi casi in continua crescita sta progressivamente saturando gli ospedali sia perché 'incontrà una popolazione suscettibile troppo numerosa (2,2 milioni di 0-4 anni non vaccinabili, 8,6 milioni di non vaccinati e oltre 15 milioni in attesa della terza dose) sia, in misura minore, per i fenomeni di 'escape' immunitario della variante Omicron". In particolare nello scenario regionale contenuto nel monitoraggio indipendente Gimbe, emerge che "le Marche sono in arancione per la disponibilità di posti in terapia intensiva ma hanno 49 posti in area medica".
Sempre secondo Gimbe, nella settimana 5-11 gennaio, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi nelle Marche per 100.000 abitanti (713) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (30,8%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (25,2%) e in terapia intensiva (22,3%) occupati da pazienti Covid-19. Nelle Marche la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 77,6% (media Italia 79%) a cui aggiungere un ulteriore 2,7% (media Italia 3,8%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 61,3% (media Italia 61,5%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 1,3% (media Italia 2,4%) a cui aggiungere un ulteriore 7,3% (media Italia 15,9%) solo con prima dose. Di seguito l'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ancona 1.176, Fermo 1.031, Ascoli Piceno 916, Macerata 577, Pesaro e Urbino 420.
Agenas: Marche sopra la soglia critica nelle terapie intensive
Secondi i dati Agenas, è stabile al 18%, in Italia, la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid, ma cala in 8 regioni: Basilicata (1%), Campania (11%), Liguria (18%), Trento (30%), Piemonte (23%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Valle d'Aosta (13%). 6 superano il 20%, (Friuli, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio) e, a livello giornaliero, il tasso cresce in 4: Abruzzo (al 19%), Friuli (23%), Marche (23%), Toscana (22%). Stabile in Calabria (20%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Lombardia (17%), Bolzano (17%), Molise (5%), Puglia (10%), Umbria (16%), Veneto (20%).
Inoltre è anche stabile al 27%, in Italia, la percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid, ma in 24 ore, cresce in 9 regioni: Campania (26%), Friuli (27%), Lombardia (32%), Marche (27%), PA Trento (25%), Puglia (18%), Sicilia (33%), Toscana (23%), Umbria (31%). È stabile al 18%, in Italia, anche la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid, ma cala in 8 regioni: Basilicata (1%), Campania (11%), Liguria (18%), Trento (30%), Piemonte (23%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Valle d'Aosta (13%). Altre 6 superano il 20%, (Friuli, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio) e, a livello giornaliero, il tasso cresce in 4: Abruzzo (al 19%), Friuli (23%), Marche (23%), Toscana (22%). Stabile in Calabria (20%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Lombardia (17%), Bolzano (17%), Molise (5%), Puglia (10%), Umbria (16%), Veneto (20%).
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