Ancona, 31 gennaio 2022 - Numero di nuovi casi covid e incidenza settimanale in miglioramento nelle Marche, dove è arrivata anche la variante Omicron 2: secondo l'Osservatorio Epidemiologico regionale, la settimana si chiude con 36.428 positivi rispetto ai 40.062 di quella precedente, -3.634 (9,07%). Nell'ultima giornata sono stati rilevati 1.753 positivi, con il classico effetto domenica per il minore numero di tamponi processati nel giorno festivo: 7.104 in totale, di cui 4.915 nel percorso diagnostico con positività 35,7%. Continua a calare il tasso di incidenza settimanale, oggi a 2.426,25 su 100mila abitanti (ieri 2.460,56). Sei i morti nelle Marche nelle ultime 24 ore tra i 76 e i 95 anni: tutti con patologie pregresse.
FOCUS BOLLETTINI: Emilia Romagna - Veneto - Italia
Come ci si contagia
I soggetti con sintomi sono 401, i casi in fase di approfondimento epidemiologico 503, i positivi in setting scolastico formativo 2, i contatti stretti di casi positivi sono 496, quelli domestici 329, quelli in ambiente di vita /socialità 9.
La mappa del contagio
Ancona resta la provincia con il maggior numero di casi, 517, seguita da Macerata con 421, Pesaro Urbino con 328, Ascoli Piceno con 239, Fermo con 175, oltre a 73 casi di fuori regione.
Positivi per fasce d'età
Le fasce di età 25-44 anni con 487 casi, 45-49 con 388 e 6-10 anni con 237 sono quelle in cui il virus circola maggiormente. Sono 625 i casi complessivi nelle fasce di età da zero a 18 anni.
I morti nelle Marche
Sono stati 6 i decessi oggi nelle Marche: una donna di 95 anni di Fermo, un uomo di 87 anni di Montegiorgio (Fermo), un uomo di 95 anni di Potenza Picena (Macerata), un uomo di 81 anni di Grottammare (Ascoli Piceno), un uomo di 76 anni di Pesaro, una donna di 82 anni di Pesaro. Tutti avevano patologie pregresse. Il bilancio delle vittime oggi sale a 3.423: 1.906 uomini e 1.517 donne con un'età media di 82 anni che, nel 97,2% dei casi, avevano patologie precedenti. La provincia di Pesaro Urbino è quella più colpita dalla pandemia con 1.076 morti, seguita da Ancona (1.072), Macerata (587), Fermo (372), Ascoli Piceno (278) e 38 da fuori regione.
Ricoveri nelle Marche
Impennata di ricoveri nelle Marche. I positivi da inizio emergenza sono 260.821 (+1.753) di cui 230.453 dimessi/guariti (+1.732), 26.566 in isolamento domiciliare (-5) e 384 ricoverati (+24).
I pazienti in terapia intensiva salgono da 59 a 62 (26 ad Ancona Torrette di cui uno in pediatria, 24 a Pesaro Marche Nord, quattro a Civitanova Marche, tre a Fermo, due a Jesi e tre a San Benedetto del Tronto), quelli in semi intensiva da 75 a 76 (21 a Torrette di cui quattro in pediatria, 33 a Marche Nord, sei ad Ascoli Piceno, sette a Civitanova Marche e nove a Macerata) mentre quelli in non intensiva salgono da 226 a 246 (43 al Torrette di cui tre in ostetricia e quattro in pediatria, 62 a Marche Nord di cui quattro in ostetricia, 13 ad Ascoli Piceno, sei a Civitanova Marche, 28 a Fermo, 28 all'Inrca di Ancona, 17 a Jesi, cinque a Macerata, 15 a San Benedetto del Tronto, 15 a San Severino e 14 a Senigallia).
Ci sono 51 pazienti Covid, in attesa di ricovero, nei Pronto soccorso marchigiani mentre sono 226 le persone ospitate nelle Rsa di Campofilone di Fermo (50), Galantara di Pesaro (70), Macerata Feltria (46), Corinaldo (18), Sant'Elpidio a Mare (14) e Ripatransone (28).
Agenas: calano le terapie intensive nelle Marche
L'occupazione dei posti letto di terapia intensiva, a livello nazionale, da parte di pazienti Covid nei reparti di rianimazione è da 2 giorni ferma al 16%, mentre nelle 24 ore - secondo gli ultimi dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali ( Agenas), aggiornati alle 22.37 di ieri sera - aumenta in 5 regioni/province autonome e scende in altrettante 5. In aumento di 1 punto percentuale nelle 24 ore ci sono Emilia Romagna (che sale così al 17%), Friuli Venezia Giulia (25%), provincia autonoma di Trento (al 28%) e Piemonte (20%), mentre l'Umbria registra un aumento di 4 punti percentuali (salendo così al 13%). In discesa, sempre di 1 punto percentuale, Basilicata (che si attesta al 5%), Calabria (15%), Liguria (16%), Marche (23) e provincia autonoma di Bolzano (10%). Tutte le altre regioni/pa restano stabili. Al momento l'occupazione più alta si registra nella provincia autonoma di Trento al 28%, la più bassa in Basilicata al 5%.
Resta al 30%, in Italia, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica, ma in Friuli Venezia Giulia, con +3%, arriva al 40%, e, in 24 ore, cresce anche in Liguria (39%), PA Bolzano (22%), PA Trento(28%), Umbria(31%). Cala in Molise (con -3% torna al 20%), Sicilia (38%), Toscana(26%), Val d'Aosta (con-4% torna a 41%). È stabile in Abruzzo(31%), Basilicata(27%), Calabria (36%), Campania(31%), Emilia Romagna(29%), Lazio(33%), Lombardia(29%), Marche(30%), Piemonte(31%), Puglia (25%), Sardegna (23%),Veneto(25%). Questi i dati del monitoraggio quotidiano Agenas aggiornati al 30 gennaio.
Oltre 53mila over 50 non vaccinati
Domani scatta l'obbligo vaccinale per gli over 50 e nelle Marche sono 53.845 le persone, rientranti in quella fascia d'età, ancora non vaccinate, pari al 7,45% del totale. A fronte di 722.336 marchigiani con più di 50 anni i vaccinati infatti sono 668.491. Ad Ancona ne mancano 5.645 (2,5%) a Pesaro Urbino 14.124 (8,4%), a Macerata 19.395 (13,1%), a Fermo 7.428 (9%) e ad Ascoli Piceno 7.253 (7,2%).
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