Ancona, 22 febbraio 2022 - Sono in lieve rialzo i contagi Covid nelle Marche: nelle ultime 24 ore 1.858 positivi rilevati. Ma l'incidenza ogni 100mila abitanti cala ancora (da a 888,30 a 820,16). Ieri, per effetto del weekend, i casi erano stati solo 560, sabato scorso 1.813. L'Osservatorio epidemiologico regionale fa sapere che in una giornata sono stati eseguiti 6.549 tamponi di cui 4.549 nel percorso diagnostico (40,8% di positivi) e 2mila nel percorso guariti.
Marche, la mappa del contagio
In provincia di Ancona registrati 497 contagi; seguono le province di Macerata (362), Fermo (40), Pesaro Urbino (319), Ascoli Piceno (263), mentre sono 77 i casi da fuori regione.
Le fasce d'età
Il 'primato' dei casi va ancora alla fascia d'età 25-44 anni (513), seguita da 45-59 anni (455), 60-69 anni (178) e 6-10 anni (173).
Marche, come ci si infetta
Sono 1.547 i casi (conteggiati nel totale) emersi dai test antigenici. Le persone con sintomi sono 408; tra i casi 547 contatti stretti di positivi, 414 contatti domestici, 38 in ambiente scuola/formazione, 6 in ambiente di vita/socialità, 3 in ambito lavorativo, due ciascuno in setting assistenziale e sanitario; su 429 contagi è in corso un approfondimento epidemiologico.
Vittime covid
Si registrano anche sette nuove vittime; morti da Covid-19 che da inizio pandemia salgono a quota 3.568 con una età media di 82 anni e che nel 97,2% dei casi presentavano patologie pregresse. Questi i decessi distribuiti per provincia: Pesaro Urbino (1.103), Ancona (1.114), Macerata (607), Fermo (394), Ascoli Piceno (306), e 44 sono le vittime da fuori regione.
Ricoveri
I ricoveri in terapia intensiva sono 31 (invariato rispetto a ieri), in semi-intensiva 65 (-1), in non intensiva 198 (-10); il totale i ricoveri scende di nove unità rispetto a ieri, 394, (i pazienti in Pronto soccorso sono stati scorporati non essendo ricoverati), e ci sono anche 38 dimessi in più rispetto a ieri (292.364 dimessi/guariti da inizio pandemia).
Terapie intensive, i dati Agenas
In Italia è ferma al 10% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid, così come è ferma al 20% l'occupazione dei reparti di area medica non critica. A superare la soglia del 10% dei posti in intensiva occupati da pazienti Covid sono 9 regioni: Lazio al 16%; Calabria al 14%; Sardegna al 13%; Marche e Valle d'Aosta al 12%; Emilia Romagna, Liguria, Sicilia e Puglia all'11%.
Acquaroli: "Quasi numeri da zona bianca"
"Siamo tornati gialli, abbiamo i numeri quasi da zona bianca ma dobbiamo evidenziare il fatto che in questo momento è assolutamente superato lo schema dei colori". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo ai giornalisti a margine del Consiglio regionale. "Le terapie intensive, l'area medica e gli accessi nei pronto soccorso - ha aggiunto - sono assolutamente sotto controllo. Credo che dobbiamo restituire alla nostra popolazione, già sotto pressione sotto molti punti di vista, un pò di serenità, di tranquillità dopo due anni difficilissimi". "Sono stati due anni molto duri - ha aggiunto Acquaroli - nei quali, oggettivamente, in tante fasi, abbiamo visto una difficoltà nella quotidianità, negli accessi ai pronto soccorso, nelle strutture ospedaliere, nelle restrizioni, nelle difficoltà di tante attività economiche, nella socialità...però cerchiamo di guardare con ottimismo questa fase - ha detto ancora il presidente -, almeno per quanto riguarda la pandemia. Speriamo che possa essere un superamento, non dico totale o completo, - ha concluso -. Almeno speriamo di aver lasciato alle spalle il periodo più brutto".