.Vuelle, favolosa impresa

Sbancata Milano dopo cinque anni con un Totè stellare .

.Vuelle, favolosa impresa

.Vuelle, favolosa impresa

Emporio Armani

82

Carpegna Prosciutto

90

EMPORIO ARMANI : Lo 14, Poythress 8, Bortolani 3, Pangos, Garavaglia ne, Tonut 9, Kamagate 15, Ricci 2, Flaccadori 8, Hall 2, Caruso 3, Mirotic 18. All. Messina.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: McCallum 11, Bamforth 15, Bluiett 11, Visconti 4, Ford 13, Tambone 6, Stazzonelli, Mazzola 10, Fainke ne, Totè 20. All. Buscaglia.

Arbitri: Mazzoni, Nicolini e Dori.

Note - Parziali: 17-27, 45-42, 64-65. Tiri liberi: Milano 2532, Pesaro 1017. Tiri da 3 punti: Milano 1125, Pesaro 1023. Rimbalzi: Milano 43, Pesaro 30. Usciti per falli: Tambone.

Un regalo inaspettato regala una gioia più profonda. E’ quello che hanno confezionato ieri i giocatori biancorossi, con una prestazione fantastica, ai tifosi saliti a Milano con una fede che non conosce limiti. E’ il risarcimento danni dopo la beffa con Scafati, sono due punti preziosi in classifica, ma soprattutto è una di quelle imprese destinate ad entrare negli annali: l’ultima vittoria al Forum è datata infatti 29 aprile 2018. Ettore Messina, preoccupato per le due gare di Eurolega che aspettano i suoi in settimana, lascia fuori fra gli altri Melli e Shields e questo aiuta perché sono due uomini cardine. Pesaro invece è con uno straniero in meno ma forse, liberata dal peso-Schilling, è anche più serena sapendo che sta arrivando Mockevicius.

L’inizio è di quelli convinti, con un bell’approccio, tanto che Messina chiama timeout dopo 2’12’’ inferocito. Al 5’ Bamforth infila la tripla che vale il +10 (2-12) accendendo tutti gli allarmi dei lombardi, mentre anche Totè entra nel vivo del match. L’Armani è aggrappata alle mani di Maodo Lo, che segna due triple: e allora Messina rivoluziona il quintetto lasciando in campo solo lui, con quattro cambi in contemporanea. Kamagate è fastidioso a rimbalzo offensivo e Leo spende il 2° fallo, lasciando posto a Mazzola non prima di aver fatto una schiacciata imperiale. Un gran passaggio di Ford a Visconti vale il +9 (14-23) e Pesaro chiude il 1° quarto volando.

Mirotic prende quindi in pugno la situazione ricucendo lo strappo (24-30 al 14’), la Vuelle si spegne un po’ e consente ai milanes di rientrare fino a subìre il sorpasso di Bortolani a un minuto dal riposo. Il crollo sembra imminente ad inizio ripresa quando Mirotic infil il +8 (52-44), invece le triple di Bluiett e Tambone suonano la riscossa e Totè pareggia con un gran tiro dal mezzo angolo. Parziale di 8-0 e gara riaperta. Ora Pesaro ci crede di nuovo e sorpassa con Bamforth al 29’ (61-62), Flaccadori replica dall’arco ma ’Bam-Bam’ è ispirato e la Vuelle chiude il terzo quarto avanti.

Ultimo quarto vibrante. Milano firma l’ultimo vantaggio al 32’ (68-67) dalla lunetta, dopo di che Pesaro prende l’inerzia e non la molla più, con gli assist di McCallum, le stoppate di Totè e i canestri di Mazzola, ormai rinato. Sua la tripla del 69-74 e soprattutto quella del +8 (75-83) che fa esplodere i tifosi ospiti sugli spalti del Forum. Le facce dei giocatori di casa sono stravolte, mentre il sogno biancorosso si trasforma in una fantastica realtà prima coi tiri liberi di un glaciale Visconti e poi con la volata finale di McCallum a segnare l’ultimo canestro. Goduria assoluta per la Pesaro cestistica, che serata ragazzi!

Elisabetta Ferri