urbino
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atletico ascoli
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CALCIO (4-3-1-2) Stafoggia D. 6,5; Nisi 6,5, Tamagnini 6, Morani 6 (15st Boccioletti 6,5), Giunchetti 6,5; Magnani 6,5, Carnesecchi 6,5, Cenerini 6 (6st Esposito 6); Innocenti 6 (37st Sergiacomo 6); Russo 6,5 (24st Calvaresi 6), Montesi 6,5 (39st Venarucci 6). All. Ceccarini 6,5.
ATLETICO ASCOLI (4-3-3) Battistelli 6; Marucci 6, Casale 6,5 (42st Sabatini sv), Lanza 6, Gabrielli 6,5; Felicetti 6, Di Ruocco 5,5 (33st Ambanelli 6), Vechiarello 5,5; Filiaggi 6, Esposito 6,5, Traini 7. All. Pirozzi 7.
Arbitro: Ciaravolo di Torre del Greco 6
Rete: 25’ pt Traini
Note – Spettatori 700 con larga rappresentanza ospite
Il titolo della stagione di Eccellenza Marche 20222023 passa per Urbino. Dopo 90 minuti giocati con vigore e grande tatticismo l’Atletico Ascoli festeggia con merito la Serie D. Onore all’Atletico Ascoli per una stagione condotta sempre ai vertici grazie anche ad una rosa costruita per vincere. Ad un certo punto sembrava che il campionato potesse riaprirsi ma poi l’avvento in panchina di mister Pirozzi ha riportato serenità nell’ambiente e i punti necessari alla promozione. Onore però anche all’Urbino che ha disputato un campionato di grande sostanza confermando quanto fatto vedere durante tutto l’arco del campionato. Tanto che anche oggi l’Atletico Ascoli per avere la meglio dei ducali ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie.
Ad un certo punto, con i risultati che provenivano degli altri campi, si erano riaperte per l’Urbino le porte e le ambizioni play off poi tramontate definitivamente con il pareggio (2-2) tra Azzurra Colli e Montefano. La posta in palio altissima ha reso la partita molto spezzettata e contratta all’avvio. Dieci minuti con poche emozioni poi apre le danze Giunchetti all’11 che ci prova su punizione con palla fuori. Poi l’Atletico due minuti dopo risponde con Traini che si incunea in area e calcia sul primo palo con Stafoggia Davide bravo a respingere in angolo. Al 25’ arriva il vantaggio con Traini che in mischia, dopo un fallo evidengte non rilevato su Tamagnini, realizza l’1-0.
Nella ripresa mister Ceccarini cerca di cambiare assetto e peso offensivo inserendo nell’ordine Esposito, Boccioletti, Calvaresi, Sergiacomo e Venarucci ma l’Urbino non va oltre una sterile pressione che porta a due occasioni, una per Calvaresi al 30’ il cui tiro viene ribattuto e una per Boccioletti che calcia a lato dal limite senza impensierire Battistelli. L’Atlteico Ascoli controlla e cerca qualche ripartenza in contropiede ma è l’Urbino a creare qualche mischia in area ascolana causando pathos e adrenalina prima del fischio finale. Ma dopo 5 lunghissimi minuti di recupero si scatena l’apoteosi dei 200 tifosi ascolani giunti fino a Urbino per incitare i propri beniamini. Il sogno serie D per l’Atletico Ascoli diventa realtà. I migliori per l’Urbino Stafoggia Davide, oggi capitano, e Montesi, per gli ospiti buone le prove di Traini e di capitan Casale.
Ivan Santi