Stroppa, iniezione di fiducia "In serie A ci posso stare"

Con 13 punti, l’opposta è stata protagonista della vittoria della Cbf Balducci

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Ci sono momenti speciali e l’inizio nel torneo di A2 di volley ne ha riservati diversi a Federica Stroppa, l’opposta della Cbf Balducci proveniente dalla B. "Il primo – racconta – è stato l’esordio in A, un sogno coltivato da bambina. Quel giorno mi sono trovata in una situazione che mi appariva più grande di me e a fine gara mi sono lasciata andare per l’emozione". Poi c’è stato il primo punto in A nel match contro San Giovanni in Marignano. "Era il secondo set, la palla ha colpito le mani della mia amica Coulibaly ed è andata fuori". E l’altroieri c’è stata la prima gara da titolare nel match vinto su Sant’Elia in cui 13 punti portano la sua firma. "È stata un’altra emozione, ho affrontato la gara con più tranquillità altrimenti sarebbe stato controproducente". Sono trascorsi tre mesi e sono spariti i comprensibili dubbi iniziali se fosse una giocatrice da serie A. "È una categoria in cui posso stare, lo noto agli allenamenti, all’inizio facevo fatica essendo il gioco più veloce di quello a cui ero abituata. In tre mesi sono migliorata tantissimo e credo che mercoledì abbia dimostrato di poter giocare in A". Stroppa, laureata in Scienze tecniche psicologiche, convive tra gli impegni di studio, è iscritta alla specializzazione, e quelli pallavolistici. "Ce la sto facendo. Ho sempre giocato in B, ora sono rimasta colpita dalla vita dedicata agli allenamenti, dalla organizzazione della società, delle trasferte, delle sedute. Mi alleno con atlete di una categoria maggiore rispetto a quella a cui ero abituata, ciò mi spinge a dare ancora di più".