Recanatese. Ferrante, l’infortunio non preoccupa

L’esperto difensore accusa una piccola distrazione, domenica sarà out. Società a caccia di rinforzi.

Ferrante, l’infortunio non preoccupa

Il difensore Edoardo Ferrante

Una mezza buona notizia: in tempi grami come questi per la Recanatese, occorre anche aggrapparsi ad ogni minimo appiglio per recuperare almeno un briciolo di ottimismo. C’era apprensione per le condizioni di Edoardo Ferrante che nel riscaldamento della gara di domenica scorsa a L’Aquila aveva accusato un fastidio persistente al muscolo retto femorale che ha consigliato lo staff a non prendere rischi inutili. Fortunatamente nessuna lesione importante, ma una piccola distrazione che comunque non deve essere sottovalutata. In sostanza, stando a quanto si è appreso, almeno una settimana di stop, prima di riprendere regolarmente con il gruppo. Di certo domenica, per il difficile confronto casalingo con l’Atletico Ascoli, non ci sarà e dunque Filippi dovrebbe riproporre il terzetto schierato al "Gran Sasso d’Italia" con Bruzzechesse, Spezzano e Cusumano.

Nel frattempo non si registrano particolari novità sul fronte delle entrate: qualche contatto dovrebbe essere approfondito a breve, di trattative ce ne sono diverse ma al momento nulla di concreto. D’altronde che la rosa sia adesso ai minimi termini, almeno relativamente agli over, è una constatazione palese, più che ovvia. In più, dopo il crac dell’attaccante Melchiorri, ci sono da mettere in conto questi "contrattempi" che appesantiscono ancora di più la situazione limitando anche le pur minime possibilità di scelta.

Per il resto qualsiasi considerazione passa in secondo piano: è vero che i campionati si decidono in primavera ma l’handicap non deve ampliarsi ulteriormente anche per le complicazioni che ne derivano sul piano del morale. Occhio poi al prossimo avversario che nel suo carniere ha 4 punti, frutto del pareggio all’esordio contro la Samb e del successo ottenuto a Civitanova. Quella di Simone Seccardini è una compagine costruita, se non per vincere, per primeggiare e rappresenta l’ennesimo duro ostacolo di un avvio di stagione estremamente arduo. Per cambiare il vento servirebbe ai giallorossi anche una di quelle vittorie che adesso si definirebbero "sporche": d’altronde con zero punti dopo tre partite non è assolutamente il caso di sottilizzare.

Andrea Verdolini

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