REDAZIONE MACERATA

Recanatese contro Termoli: sfida incerta tra crisi societaria e nuove speranze

La Recanatese affronta un Termoli in crisi societaria, ma con nuove speranze grazie a una cordata di imprenditori.

La squadra di Bilò a Termoli. Il club molisano in una fase critica

L’allenatore Andrea Mosconi

Quale avversario si troverà di fronte la Recanatese, nell’anticipo di sabato, è una mezza incognita. Le vicende recenti del Termoli sono state turbolente, almeno da quando, circa due settimane fa, il patron Montaquila ha annunciato il suo disimpegno dal progetto di gestione del club con l’intenzione di restituire il titolo all’amministrazione comunale, tra accuse di disinteresse e mancanza di dialogo.

Da allora non sono mancati i colpi di scena e si è passati dal rischio concreto di non scendere in campo l’8 settembre con la Samb alla vittoria, per certi aspetti clamorosa, di domenica in trasferta contro l’Atletico Ascoli con la squadra che si è presentata con 16 giocatori a referto, il neo allenatore Mosconi che non ha effettuato nemmeno una sostituzione ma con una prova tutto cuore e coraggio.

Da quelle parti ci si sta adoperando per tentare di superare la crisi societaria con una cordata di imprenditori locali pronta a rilevare le quote del sodalizio molisano, rafforzando anche un organico che al momento è risicatissimo. Gli ultimi ad aggregarsi sono stati Diakhate, Biaggi e soprattutto l’ex Andrea Zammarchi, un fedelissimo del tecnico e transitato a Recanati in C dal luglio 2022 al gennaio 2023, proveniente da un’ottima stagione a Tolentino, ma, nonostante le eccellenti aspettative ha complessivamente deluso, trasferendosi poi alla chetichella al Roma City.

La spina dorsale della squadra è costituita dai pochi elementi di esperienza, ossia il centrocampista romeno Galdean, 35 anni, che vanta più di 250 partite in categoria, ed il difensore ucraino Maryan Hutsol, più giovane ma anche lui solido e concreto. Affidabile, sulla carta, anche il portiere Mattia Palombo, visto a Castelfidardo ma per il resto un nucleo di ragazzi volenterosi ma davvero ai primi approcci con il calcio dei "grandi".

Il tecnico, ormai umbro di adozione e che nelle Marche ha fatto benissimo a San Benedetto, Tolentino e Fano ha dichiarato di riporre piena fiducia nel nuovo corso e nel dg Pino De Filippis. Intanto sta trasmettendo ai ragazzi la "garra" che lo ha sempre contraddistinto ed anche per questo l’impegno della Recanatese non sarà in discesa.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su