"Il nostro errore è stato non esserci accertati del corretto tesseramento, ma ditemi voi chi lo fa in qualsiasi categoria pur essendoci una norma che lo richiede". Edoardo Vipera, calciatore dell’Urbis Salvia, torna sulle maxi squalifiche comminate dal tribunale sportivo per l’irregolare tesseramento che ha coinvolto la società di Prima categoria. "Una volta firmato il tesseramento – aggiunge – non ci pensiamo più, è la società che invia telematicamente la documentazione, è un qualcosa che non ci coinvolge ma per quella norma dobbiamo risponderne". E così il giudice sportivo ha comminato una serie di squalifiche, oltre ad avere multato la società e penalizzato la squadra 12 punti. "Io – dice Vipera – sono stato squalificato per 14 giornate, ne ho scontate 5 e così potrò tornare in campo il 9 marzo quando rimarranno otto partite. Ma il provvedimento ha coinvolto otto giocatori che sono stati fermati dalle otto alle 15 giornate". E adesso questi calciatori, di cui due non fanno più parte dell’Urbis Salvia, non possono scendere in campo per gare ufficiali. "Continuiamo ad allenarci con la squadra, ma mentalmente non è semplice perché il sabato non giochiamo le partite. Però non abbiamo mollato e in settimana lavoriamo sodo per mantenere di alto livello le sedute per aiutare così gli altri a centrare il miracolo della salvezza".
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