Macagi Cingoli
24
Siracusa
32
MACAGI : Albanesi, Gharbi, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 1, Naghavialhosseini 2, Mangoni, Somma 4, Latini, Strappini 5, Rossetti, Compagnucci, Makhlouf 8. All.: Palazzi.
TEAMNETWORK ALBATRO SIRACUSA: Fasanelli, Hermones, Sciorsci 7, Zungri, Cantore, Pauloni 4, De Luca, Molina 3, Vinci 2, Mesanovuc, Guggino, Sanek 1, Mantisi, Karanovic 5, Angiolini 10. All.: Garralda.
Arbitre: Gianna Stella Merisi di Milano e Andrea Alejandra Pepe di Torino; commissario: Cioni di Bologna.
La via della salvezza è lastricata di buone intenzioni che diventano evanescenti se non supportate in fase risolutiva dalla lucida concretezza di cui è deficitaria la Macagi Cingoli sconfitta 24-32 dal Siracusa. La prima volta al PalaQuaresima di una coppia arbitrale femminile non convince, ma quegli errori possono fare quasi il paio con quelli dei frombolieri della Macagi che non traducono le occasioni sottorete. Dopo l’1-1 al 4’, il ritmo della sfida si velocizza in sintonia con un equilibrio quasi esasperato. È in vantaggio il Siracusa al 15’ (6-8), poi Maklhlouf, Strappini e D’Benedetto acciuffano la parità: 9-9 al 18’ e locali in vantaggio (12-11 al 24’: Diego Somma solito esecutore dai 7 metri) ma il Siracusa va al riposo sul 13-14. In avvio di ripresa la Macagi recupera (15-15 al 2’), ma il Siracusa inizia le prove tecniche per il successo: 16-20 al 9’, la Macagi riduce a -2 il divario (20-22 al 16’), il 17enne portiere Amis Gharbi sigla il debutto per qualche minuto in A Gold parando un rigore al 22, però al 23’ il Siracusa è a +5 (21-26) e allunga chiudendo a +8.
Gianfilippo Centanni
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