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Motocross. Soddisfatto Mancini:: "Un anno da ricordare»

"Tutto sommato sono soddisfatto". Simone Mancini tira le somme sulla precedente stagione agonistica disputata tra i protagonisti dei tre...

Il 17enne cingolano Simone Mancini si sta preparando per la nuova stagione di motocross dove debutterà da senior nella categoria 250

Il 17enne cingolano Simone Mancini si sta preparando per la nuova stagione di motocross dove debutterà da senior nella categoria 250

"Tutto sommato sono soddisfatto". Simone Mancini tira le somme sulla precedente stagione agonistica disputata tra i protagonisti dei tre più importanti fronti del motocross. Mancini, 17enne cingolano, pilota effettivo al Team Fantic Factory Emx, mantiene la residenza a Cingoli, abita e si allena a Varese, ma la preparazione l’ha iniziata in Sardegna, sulla pista di Arborea. "Per una quindicina di giorni – precisa – ci alleniamo qua: ho cominciato girando in bici, è necessario mantenere agili le gambe". L’annata scorsa, effettuata da junior 125, è stata fitta di impegni. "Li ho conclusi dando il massimo: vinto il campionato italiano, sono stato secondo al Mondiale e terzo all’Europeo, avrei potuto chiudere classificandomi al posto d’onore se non fossi stato sfortunato nel Gran premio di Svezia. Purtroppo gli imprevisti bisogna metterli in preventivo. Riuscire a superarli, significa molto, arricchisce l’esperienza".

E ora, il debutto da senior nella 250. "Si parte subito con gli Internazionali d’Italia programmati in due prove: a febbraio il 9 a Mantova e il 16 a Montevarchi". Neanche il tempo di tirare il fiato, che ecco il campionato italiano. "È previsto in sette prove, la prima il 13 marzo a Ottobiano, in Lombardia". Puntando al bis per la conquista del massimo titolo nazionale nella quarto di litro? "Come sempre, per appagare la mia volontà, ci provo". Poi, nel giro di una settimana, dal tricolore all’Europeo. "È articolato, dal 20 marzo, in dodici gare". Insomma, il 2025 non concede pause. E c’è pure lo studio che richiede tempo. "Frequento il quarto anno superiore a Scienze umane, seguo le lezioni on-line". È difficile conciliare il profitto scolastico con la carriera nel cross? "Non è facile, però di positivo c’è che i sacrifici per farcela procurano sicuramente un maggior compiacimento".

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