FRANCESCO ROSSETTI
Sport

Mosconi del Termoli. "Per la Civitanovese sarà la gara della vita»

"Mi dispiace molto dovermi scontrare per la salvezza con la Civitanovese, una piazza magica che mi ha sempre catturato". Lo...

"Mi dispiace molto dovermi scontrare per la salvezza con la Civitanovese, una piazza magica che mi ha sempre catturato". Lo...

"Mi dispiace molto dovermi scontrare per la salvezza con la Civitanovese, una piazza magica che mi ha sempre catturato". Lo...

"Mi dispiace molto dovermi scontrare per la salvezza con la Civitanovese, una piazza magica che mi ha sempre catturato". Lo rivela Andrea Mosconi, allenatore del Termoli, in vista del match di domenica. "In futuro – aggiunge il tecnico – mi piacerebbe allenare in futuro a Civitanova, i tifosi hanno un atteggiamento vincente. Il presidente Profili è il primo tifoso, ha un modo particolare, ma a modo suo è anch’egli un vincente. Inoltre, mi piace la città, vorrei comprare lì una casa". La gara, in programma alle 15 al Polisportivo, è uno scontro per la salvezza, quasi una chiamata alle armi per entrambe le formazioni invischiate nella zona playout e divise da 3 punti. Giallorossi a quota 32 e la squadra di Senigagliesi ferma a 29. "La posta in palio – spiega Mosconi – è altissima, un pareggio scontenterebbe entrambe. Credo che sarà una gara nervosa, con 7/8 under in campo. La Civitanovese farà la gara della vita e troveremo un ambiente caldo. Dal punto di vista tattico, si scontreranno due filosofie di calcio diverse. Io prediligo la verticalizzazione, attaccando con cattiveria; Senigagliesi, che conosco e rispetto molto, opta per il palleggio". Il trainer dei molisani dimostra di non trascurare i punti di forza dei rivali: "ho allenato Padovani per diversi anni – ricorda –, lo ritengo di un’altra categoria. I centrocampisti rossoblù sono tutti bravi tecnicamente, penso a Capece. Anche la difesa è buona e il portiere non mi dispiace". I padroni di casa dovranno fare a meno del perno difensivo Diop e al suo posto potrebbe essere schierato il 2005 Alessandro Mancini, che Mosconi conosce bene: "è un ottimo calciatore – dichiara –. L’ho avuto a Fano, poi andò al Monza. Il fatto che possano tenere in panchina uno come lui la dice lunga sul potenziale dell’organico". Il Termoli è reduce dal poker subito sul campo del Teramo, ma risultato a parte si è trattato di una partita equilibrata: "non meritavamo di perdere – riflette Mosconi –: loro hanno segnato le ultime due reti nel finale, ci è stato annullato un gol valido e abbiamo sciupato qualche occasione. Cosa ci lascia quell’incontro? "Tanto entusiasmo, ma anche il veleno. Da adesso in poi, però, le partite vanno giocate e poi cancellate". In vista di domenica, "abbiamo – conclude – tutti a disposizione, con il solo dubbio riguardante il capitano Sicignano". Anche in casa rossoblù, la squadra è al completo, a parte lo squalificato Diop. Mercoledì sera, giocatori, dirigenza e staff tecnico mercoledì si sono ritrovati al ristorante "Due re" per cenare tutti insieme.

Francesco Rossetti

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