"Ancora una volta è una partita che ci lascia tanti rimpianti perché avremmo potuto muovere la classifica, invece siamo tornati di nuovo a mani vuote". Italo Vullo, dg del Banca Macerata Fisiomed, parla della sconfitta a Ravenna nell’ultima giornata di andata dell’A2 di volley maschile. "Abbiamo avuto tre palloni – ricorda – per portare la gara al tie break. Almeno avremmo potuto conquistare un punto, un bottino quantomeno prezioso a casa di una formazione di valore".
Il dg ripercorre i momenti del match in Romagna. "Abbiamo iniziato bene quando a metà set ci siamo persi giocando molto male fino a metà del set successivo. Poi piano piano siamo cresciuti, abbiamo perso il secondo set ma quantomeno abbiamo lottato dalla seconda parte. In quello successivo abbiamo fatto bene e vinto, nel quarto stavamo avanti 10-14 e in controllo quando dopo un errore ci hanno ripresi. Poi la gara è andata avanti punto a punto, e in simili circostanze non è facile vincere in trasferta".
Ed ecco l’analisi del palleggiatore Sebastiano Marsili. "Siamo partiti male, forse un po’ tesi, commettendo tanti sbagli. Poi ci siamo ripresi, abbiamo toccato di più a muro e siamo migliorati in battuta, ciò ci ha permesso di risalire. Nei momenti importanti loro sono stati più bravi di noi, ci hanno messo in difficoltà con gli attaccanti sia in battuta che in attacco. Noi non abbiamo sfruttato i momenti favorevoli".
Ma adesso c’è da pensare alla gara di giovedì quando alle 18 la Banca Macerata Fisiomed farà visita al Pineto, all’andata gli abruzzesi hanno vinto 3-1. "Pineto – spiega Vullo – è un campo difficile per chiunque, in casa nel girone di andata gli abruzzesi hanno perso solo con Siena. Ci aspetta un’altra gara insidiosa, potremmo dire che si tratta quasi di uno scontro diretto nonostante i loro 6 punti di vantaggio. Non c’è altra soluzione se non avere continuità in trasferta perché è ciò che ci manca".
Macerata è in undicesima posizione e deve invertire la tendenza perché la classifica non metta paura. "Si deve invertire la tendenza, stiamo acquisendo la consapevolezza dei nostri mezzi ed è aumentato il livello di gioco rispetto a un mese e mezzo fa. Occorre avere la capacità di soffrire per vincere e una volta che riusciremo nell’intento tutto sarà più semplice".
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