Le strategie della Recanatese. C’è concorrenza su Ferrante

Il club vuole trattenere il difensore che ha altre richieste. Raparo vestirà ancora di giallorosso

Le strategie della Recanatese. C’è concorrenza su Ferrante

Le strategie della Recanatese. C’è concorrenza su Ferrante

Gente motivata, magari desiderosa di riscatto proprio perché reduce da qualche stagione non propriamente felice e dunque potenzialmente capace di esprimere in campo quel valore aggiunto reclamato dall’allenatore Giacomo Filippi quando ha deciso di proseguire la sua esperienza sulla panchina giallorossa. Questo, in sintesi, dovrebbe essere l’identikit del giocatore della Recanatese che si appresta ad affrontare l’annata forse più complessa in assoluta tra quelle vissute recentemente. La retrocessione maturata in quel modo che definire rocambolesco è un eufemismo e successivamente l’illusione della riammissione o del ripescaggio coltivata con concrete speranze e poi sfumata assomigliano ad autentiche mazzate ed ecco che per disputare un campionato competitivo, come nei programmi societari, servono davvero nuove energie, forze fresche a volontà ed i pensieri debbono essere rivolti esclusivamente al futuro, senza rimuginare su un passato prossimo deludente, per non dire doloroso.

In attesa del primo luglio, data nella quale cambia ufficialmente lo "status" dei calciatori, il direttore tecnico Josè Cianni sta alacremente lavorando portando avanti decine di contatti, soprattutto con coloro che facevano parte del precedente organico ma anche con qualche volto nuovo, rigorosamente top secret.

Resterà Marco Raparo anche se ovviamente la notizia non può essere ufficializzata, si cerca di trattenere anche Edoardo Ferrante che tuttavia sembra abbia qualche richiesta, che sta comunque valutando. Qualche giovane del vivaio locale che aveva fatto qualche fugace apparizione nell’orbita della prima squadra sarà maggiormente valorizzato ma su tutto, ovviamente, tiene banco il caso Alessandro Sbaffo che sta vivendo, come si suol dire, una fase di stallo. I due club, Recanatese e Samb, interessati tengono le bocche ermeticamente chiuse e vedremo se il protagonista sottoscriverà la richiesta di svincolo per decadenza tesseramento, secondo quanto stabilito dall’art. 32 bis delle Noif. Sottotraccia la questione è ancora aperta e sarà lo stesso (ex) Capitano a doversi esprimere mettendo la classica pietra tombale su qualche polemica di troppo. La cosa evidente è che il 20 giugno scorso Sbaffo si era accordato con il club rossoblù ed il suo comportamento era una manifesta "dichiarazione di intenti". Nel frattempo sono successe varie vicende e gli stessi tifosi giallorossi si sono mossi per cercare comunque di giocarsi qualche chances per trattenerlo. Impresa davvero molto molto ardua.

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