La domenica peggiore. Ogni cosa è andata storta al Chiesanuova contro la Maceratese e forse l’unica consolazione è che è preferibile che la sfortuna si concentri tutta in 90’ e non venga invece diluita in più circostanze. La Rata dei marcatori argentini si è confermata bestia nera per i biancorossi che mai l’hanno battuta in Eccellenza (solo in coppa), anche se è giusto ricordare che nemmeno stavolta si è giocato al "Sandro Ultimi", bensì al comunale di Villa San Filippo. Un duello condizionato dagli episodi, arbitrali e non. Esemplare in tal senso l’azione conclusa da Persiani colpendo la traversa, perché in 5 secondi si è passati dal potenziale 1-0 all’espulsione di Pasqui e al giocare in dieci. La sfida ovviamente è cambiata lì. I biancorossi, già nervosi per il gol annullato a Sbarbati (foto), l’hanno chiusa in 9 e a conferma che piove sempre sul bagnato, la seconda sconfitta consecutiva porta con sé pure un’altra espulsione, comminata a Morettini nel post gara. Senza dimenticare che Tempestilli è uscito dal campo zoppicando e bisognerà capire l’entità dell’infortunio. Se il presidente Bonvecchi ha usato parole di fuoco contro la direzione arbitrale, l’allenatore Mobili mantiene la sua linea e non cerca alibi o giustificazioni: "Io parlo solo della prova dei ragazzi che è stata certamente valida, siamo stati sempre bene in campo e non inferiori alla capolista. Purtroppo non siamo stati tanto attenti sulla punizione che ha portato al vantaggio della Maceratese. Detto ciò sono orgoglioso di allenare questo Chiesanuova. Le squalifiche? Iniziano a pesare, anche perché non riusciamo a far rifiatare chi ha giocato sempre, non dobbiamo cadere nelle provocazioni che nel calcio esistono da sempre. Dispiace per il risultato, per i tifosi e per Tempestilli. Un po’ è colpa mia perché non era al meglio, lui è un generoso, ci teneva a giocare e io l’ho rischiato. Spero che il fastidio muscolare sia di lieve entità".
Andrea Scoppa
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