Per "rimediare" all’inizio shock con le cinque sconfitte consecutive, di strada da macinare ce n’è ancora parecchia ma, nel firmamento della Recanatese, ci sono ampi squarci di sereno. I piedi per terra e l’umiltà sono d’obbligo e ogni considerazione in merito alla classifica è adesso quantomeno inopportuna. Però i tre 2-0 consecutivi, con il terzo clean sheet per Del Bello, dopo le valanghe di reti subite in avvio della stagione, almeno autorizzano a più di un pizzico di ottimismo, nel contesto comunque di un campionato dove si può vincere e perdere contro chiunque e chiediamo venia per la "frase fatta" che corrisponde però autenticamente alla realtà. Sui fattori che hanno determinato questa decisa inversione di rotta si potrebbe disquisire a lungo (il calcio è materia opinabilissima) ma almeno un paio di aspetti sono rilevanti: la grinta feroce, palesata anche mercoledì sera quando l’imbattuto Fossombrone è stato praticamente neutralizzato, e i felici innesti di Bellusci e di Daniel Ferrante, quest’ultimo autore della doppietta decisiva.
"Per me è una serata da ricordare" ha detto a fine match il giovane esterno campano, appena 19enne, giunto dal Matera. "Dovevamo dare continuità ai risultati – ha aggiunto – contro una formazione che non aveva ancora perso e che poteva vantare la miglior difesa del girone. Tra l’altro, per la prima volta in carriera ho segnato due reti: non potevo proprio sperare di più".
Il primo gol da opportunista, con un tempismo esemplare in area di rigore, il secondo con una volata irresistibile sulla fascia destra: "Ce l’ho quell’inserimento a tagliare il campo, diciamo che fa parte delle mie caratteristiche. Secondo me abbiamo fatto una grande azione di squadra".
Al suo arrivo a Recanati, proprio all’inizio di questo mese, aveva dichiarato gli enormi stimoli nell’approdare in questa squadra: "Voglia di fare perché qui si sta bene, c’è un gruppo coeso, ci sono tutti i presupposti per migliorare ed in sintesi mi sto divertendo".
Dedica d’obbligo per la prima doppietta tra i grandi: "Alla mia ragazza che mi ha chiamato immediatamente e più in generale alla mia famiglia".
È quasi vigilia però del derby di Ancona contro una squadra ferita e reduce da un clamoroso tonfo a Termoli dove i dorici… non sono pervenuti. Al di là dei malumori, dei mal di pancia e delle polemiche sono tutti motivi in più affinché i giallorossi tengano la guardia ben alta.
Andrea Verdolini
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