
Il difensore Francesco Paolo Cusumano
In modo disciplinato, dopo l’esultanza del gol, Francesco Paolo Cusumano è tornato, di gran carriera, ad occupare il suo posto "istituzionale" in difesa. In fondo mancavano ancora due minuti di recupero ed il blitz che poi ha deciso la partita è stato talmente prezioso che andava, adeguatamente, salvaguardato. Anche per lui, forse, un pizzico di incredulità per quanto avvenuto e che, parzialmente, lo ripaga, dopo le ultime stagioni in C avare di soddisfazioni, per mille motivi: "per me ovviamente – ci dice il 24enne difensore palermitano – è stata una cosa abbastanza inedita. Il gol mi mancava addirittura dal settore giovanile (indossava ai tempi la casacca del Cagliari ndr) e quindi era da tempo immemorabile. Una bellissima sensazione".
Tutta farina del sacco del mister o c’è stato magari un suggerimento, colto al volo? "Una mano è arrivata pure dal campo, poi l’allenatore è stato bravissimo a cogliere questa buona intuizione sfociata nell’azione che ha determinato la nostra vittoria".
Arrivata, come contro l’Ancona, in pienissima zona Cesarini. Storicamente la Recanatese è rimasta spesso scottata nei minuti finali, adesso invece sta cogliendo soddisfazioni importanti nell’extra-time. Un caso? "Verissimo: il nostro successo contro i dorici nel derby precedente ci ha dato la scossa giusta. Sentivo l’altro giorno i fedelissimi tifosi, quelli che ci seguono anche durante gli allenamenti che ci ricordavano quanto avvenuto in quella gara e sono felicissimo che gli abbiamo regalato un’emozione simile".
Vittoria anche di chi ci ha sempre creduto non perdendo le speranze, dopo un secondo tempo giocato quasi ad una sola metà campo. "Penso che siano tre punti importanti e meritati. Sarebbe stato bello che a concretizzare fossero stati i nostri attaccanti che si sacrificano tantissimo per la squadra".
Forse è dal novembre del 2023 in C che la Recanatese non occupava una posizione nella parte sinistra della graduatoria, considerando che poi ci sono stati 18 mesi di traversie. "Non lo sapevo, ma guardo al presente. Mancano ancora diverse partite, dobbiamo continuare su questa strada – conclude Cusumano – e finire al meglio".
Proprio così: all’uscita del Tubaldi qualche sostenitore faceva una botta di conti e notava che, in fondo in fondo, il quinto posto, l’ultimo utile per i playoff non sarebbe poi così irraggiungibile. Matematicamente sarebbe pure vero ma... calma e gesso perché l’agognata quota 42, quella che dovrebbe sancire la salvezza senza passare per le forche caudine dei playout, è ancora tutta da conquistare. Ammesso poi che basti considerando i ritmi tenuti dalle dirette concorrenti, per cui la prudenza non solo è consigliabile ma è d’obbligo.
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